Brescia,| Salamon: 'Grazie Zeman'
Bartosz Salamon odia perdere tempo: 'Però, se tornassi indietro, rifarei la scelta di farmi le ossa in serie C prima, molto prima'. A vent'anni appena compiuti si ha tutta la vita davanti, ma Salamon non si culla sugli allori. È polacco ma parla un italiano forbito. Appena arrivato in Italia, si iscrive all'Abba e per tre mesi non si perde una lezione. Non solo: per imparare in fretta l'italiano divora libri, soprattutto di geografia, scritti in modo semplice. E gira con il vocabolario, 'uno serio, con tutte le parole e i modi di dire: è così che si apprende alla svelta una lingua straniera'. E aggiunge: 'Vi assicuro: più semplice imparare l'italiano che trovare spazio nel Brescia'.
Salamon ha vent'anni e personalità da vendere: 'La stagione trascorsa a Foggia mi ha fatto bene anche sotto questo punto di vista - racconta il centrocampista del Brescia -. Eravamo nel girone meridionale della C1, si giocava in campi caldissimi, del pubblico avversario sentivi il fiato sul collo. Sono cose che aiutano a crescere. Il resto l'ha fatto Zeman: che fosse bravo lo sapevo per sentito dire, l'ho constatato pure di persona. Per il mio bagaglio di giocatore lavorare con lui è stato importante'.
Da Zeman a Scienza, dal boemo conosciutissimo al piemontese che sta emergendo grazie all'ottimo inizio con il Brescia: 'Anche Scienza è un ottimo allenatore - assicura il giocatore polacco -. Non lascia nulla al caso, tutto quello che facciamo in campo è preparato nei minimi dettagli. È dal ritiro che Scienza insiste su questo aspetto - conferma -. Quando attaccano gli altri, devo schiacciarmi sulla difesa. Un meccanismo che perfezioniamo gara dopo gara'.
Salamon debutta in prima squadra il 3 maggio 2008, a 17 anni compiuti da due giorni. A Modena Serse Cosmi lo lancia nella mischia al posto di Taddei. Ma è l'anno successivo che trova spazio. Nedo Sonetti il 20 dicembre lo schiera contro il Grosseto e lo fa partire titolare per le successive 6 partite: 'Quella stagione per me fu positiva - ricorda Salamon -. Sonetti mi diede fiducia, totalizzai 11 presenze e non ero nemmeno maggiorenne'. E il Brescia sta volando verso... 'Verso niente - taglia corto -. Bisogna pensare solo al Cittadella. Nessun programma. Solo così si ottengono grandi risultati'.
(Bresciaoggi)