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  • Brescia in affanno:| Necessaria una cessione

    Brescia in affanno:| Necessaria una cessione

    • F.P.

    Il Brescia deve incassare in fretta. Le scadenze incombono. Entro il 15 novembre bisogna pagare gli stipendi ai giocatori: per chiudere senza patemi tre mensilità, servirebbe qualcosa come un milione e mezzo di euro. I club che non rispettano i termini incappano in penalizzazioni in classifica: un problema che la società di via Bazoli ha sempre saputo dribblare. Per questo Gino Corioni deve piazzare una cessione di rilievo subito. Il mercato è chiuso fino a gennaio, ma un'operazione già definita servirebbe da garanzia a un Brescia alla ricerca della somma necessaria a rispettare gli impegni.

    Il giocatore che ha più mercato è Nicola Leali. Il portiere, classe 1993, piace sia in Italia che in Spagna. La Juventus, da qualche giorno, insiste. È un'asta che Corioni vorrebbe chiudere entro 7-10 giorni, cedendo solo metà cartellino (sulla falsariga dell'affare concluso con l'Inter per Tassi a fine agosto). Oltre a Leali, sono vendibili in tempi brevi anche Bartosz Salamon (Genoa, Inter, Napoli, ma del centromediano del '91 di cui si parla perfino a Barcellona) e Omar El Kaddouri (nel mirino di Genoa e Napoli, ma con la Roma in rimonta). Giovani da cedere, ma da non lasciar partire fino a giugno.

    L'altra priorità, quella sotto gli occhi di tutti, è l'emergenza in difesa. Fermo ai box Zoboli, da verificare Magli, Berardi e Zambelli, squalificato De Maio: gli unici sani, al momento, sono Dallamano e Daprelà. Si capisce che circolino voci su un possibile ritorno di Gilberto Martinez. Che un mese fa ha risolto il contratto, ma è rimasto ad allenarsi qui. Ha ripreso la condizione e mantenuto i rapporti con lo spogliatoio, da cui negli ultimi giorni è filtrata un'ipotesi smentita ufficialmente dalla dirigenza del Brescia. In via Bazoli assicurano che nessuno ha mai offerto un nuovo accordo a Martinez, deferito al collegio arbitrale con Mareco per il rientro in ritardo dalle vacanze. Mareco ora è a Verona. Martinez è svincolato e c'è dibattito sulla possibilità di ri-contrattualizzare e rimandare in campo un calciatore in un caso simile. Perché un caso simile, in Italia, non si è mai verificato. Il Tuma, classe '79, firmerebbe volentieri un altro contratto, ma non a gettone, non per 6 mesi, nemmeno per un anno: biennale o niente. L'impressione è che difficilmente le parti si accorderanno. Ma nel calcio mai dire mai.

    (Bresciaoggi)

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