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  • Brescia, Lecce e Verona: obiettivi e ambizioni delle tre neopromosse in serie A

    Brescia, Lecce e Verona: obiettivi e ambizioni delle tre neopromosse in serie A

    Archiviato il campionato di serie B, è già tempo di tastare le ambizioni delle squadre neopromosse in massima serie e cercare di capire, dai primi movimenti di calciomercato, cosa le tre società potranno dire in un torneo sempre duro e complicato. A scavalcare il muro della cadetteria per approdare in serie A sono state Brescia, Lecce e Hellas Verona, le prime due con promozione diretta e la terza dopo la vittoria ai playoff su un Cittadella che, fino al match di andata, era riuscito a far sognare ai tifosi un risultato a dir poco storico.

    Vediamo dunque, squadra per squadra, quali sono le indiscrezioni che al momento riguardano la campagna acquisti e cessioni delle tre neopromosse e quali gli obiettivi a cui potrebbero ambire.

    Brescia, quali i piani del patron Cellino?

    Tornato in A dopo ben 8 stagioni in seconda serie, il Brescia si riaffaccia alla massima serie con importanti ambizioni. Non sono così lontani, negli occhi dei tifosi, i fasti dei primi anni 2000, quando le rondinelle macinavano gioco e risultati grazie a una rosa arricchita da nomi del calibro di Baggio, Toni, Guardiola, Matuzalem, Appiah e guidata da mister Carletto Mazzone, un periodo in cui la società lombarda all'epoca nelle mani del presidente Corioni è riuscita a sorprendere tifosi e addetti ai lavori non soltanto all'interno dei confini nazionali ma anche all'estero.

    Una formazione e uno staff tecnico di grande qualità, spinti da un entusiasmo e da una voglia di vincere unici, portarono per quattro stagioni i biancoblu a ridosso delle società più quotate della serie A, con un ottavo e un nono posto nel 2000/01 e nel 2002/03, una semifinale di coppa Italia e una finale di coppa Intertoto, persa solo per gol fuori casa contro il Paris Saint Germain (0-0 a Parigi, 1-1 a Brescia). A distanza di quasi 20 anni, è lecito dunque per i tifosi bresciani sognare una nuova era fatta di risultati e soddisfazioni: ma la nuova società si farà trovare pronta?

    Brescia, Lecce e Verona: obiettivi e ambizioni delle tre neopromosse in serie A

    A promozione appena ottenuta, volare così tanto con l'immaginazione può sembrare eccessivo, ma il lavoro svolto in soli due anni nel nuovo corso guidato da Massimo Cellino, già storico presidente del Cagliari per 22 anni e successivamente di West Ham e di Leeds United in Inghilterra, è stato finora assolutamente positivo, sia dal punto di vista tecnico che nella questione del rinnovo dello stadio Rigamonti. L'obiettivo principale del Brescia per la prossima stagione è ovviamente la salvezza, ma a fronte di una campagna acquisti attenta e ambiziosa, com'è nello stile del presidente Cellino, non è improbabile immaginare che i pronostici delle scommesse sportive online possano presentare quote favorevoli alla squadra già a inizio campionato.

    Dal punto di vista del calciomercato, molto ruoterà attorno al nome di Sandro Tonali, il centrocampista 19enne che in due stagioni ha sorpreso tutti con 5 gol, 9 assist e un rendimento altissimo, tanto da essere paragonato da molti ad Andrea Pirlo. La quotazione del giovane talento è alle stelle e già si parla di un'offerta di almeno 30 milioni di euro da parte del Paris Saint Germain che, se confermata, farebbe traballare le certezze dei Cellino.

    Altra questione complicata è invece quella dei calciatori Donnarumma, Ndoj e Martella, sul futuro dei quali pesa la rottura tra Cellino e l'agente Mario Giuffredi. Se i tre dovessero andar via, per il Brescia si renderebbe necessaria la ricerca di degni sostituti. Basti pensare, per esempio, a quanto proprio Donnarumma sia stato importante per questa promozione, con i suoi 25 gol in 32 partite.

    Sul fronte arrivi ancora poche voci, intanto sono arrivati il rinnovo del contratto di Daniele Gastaldello e il riscatto dal Brighton del ceco Ales Mateju.


    Brescia, Lecce e Verona: obiettivi e ambizioni delle tre neopromosse in serie A

    Lecce, prime trattative in corso per costruire una rosa competitiva

    Seconda classificata nell'ultima stagione di B è il Lecce, che ritorna in massima serie dopo un periodo buio fatto di 7 stagioni di purgatorio e, soprattutto, una retrocessione diretta dalla A alla C per illeciti sportivi in merito al caso Calcioscommesse. Dopo tanta sofferenza, i salentini sono riusciti a lasciarsi alle spalle tutto costruendo a piccoli passi le proprie fortune. Passata due volte di mano, prima dalla famiglia Semeraro alla famiglia Tesoro e, infine, alla cordata di imprenditori leccesi guidata dall'avvocato Saverio Sticchi Damiani, la società sembra ora poter contare su una solidità e una serenità che non potranno che apportare benefici anche sul campo.

    Per quanto riguarda la campagna acquisti della società pugliese, per ora molto si sta lavorando sulla conferma di chi ha reso possibile la trionfale cavalcata verso la A. Già resi ufficiali i riscatti di Biagio Meccariello e Mattia Felici, si tratta soprattutto per trattenere in maglia giallorossa uno dei protagonisti del campionato, ossia l'attaccante Andrea La Mantia, autore di 17 gol in 32 partite, al quale verrebbe proposto un contratto blindato fino al 2023.

    Sul fronte arrivi, invece, il primo acquisto ufficiale è Brayan Emanuel Vera Ramirez, esterno difensivo colombiano proveniente dal Leones, i cui punti di forza sono tecnica e velocità, mentre si tratta a oltranza per il turco Burak Yilmaz del Besiktas. Altri nomi accostati ai giallorossi, quelli di Acquah dell'Empoli e di Chibsah del Frosinone.

    Verona, si riparte da mister Juric

    Una promozione sofferta, ma forse anche per questo ancora più entusiasmante: il Verona si ripresenta così in serie A, dopo aver rischiato di veder sfumare il salto di categoria proprio nella finale playoff. Sconfitti per 2-0 sul campo del Cittadella, i gialloblu sono infatti riusciti a ribaltare la situazione con un netto 3-0 casalingo, ritornando in massima serie dopo una sola stagione in B.

    A differenza di Brescia e Lecce, che confermano sulle rispettive panchine Corini e Liverani, cambia la musica nella città scaligera: il nuovo tecnico sarà infatti il croato Ivan Juric, ex Mantova, Crotone e Genoa, che prende il posto di Alfredo Aglietti, a sua volta subentrato a Fabio Grosso solo a inizio maggio con il compito di centrare la qualificazione ai playoff e l'obiettivo promozione.

    Brescia, Lecce e Verona: obiettivi e ambizioni delle tre neopromosse in serie A

    Dopo essersi concentrata sulla scelta dell'allenatore, finalmente la società può partire con la pianificazione della campagna acquisti: per ora ancora nulla di definitivo, né in entrata né in uscita, ma si lavora per rinforzare la rosa e raggiungere l'obiettivo di una tranquilla salvezza dopo qualche anno di saliscendi tra A e B. In attacco dovrebbe essere confermato Giampaolo Pazzini, calciatore dalla lunga esperienza in massima serie, così come potrebbe rimanere Bessa, tornato al Verona dopo che il prestito al Genoa, che Juric già ha allenato in passato (attenzione però al Boca Juniors). Diversi invece i nomi sul taccuino per eventuali trattative: piace, per esempio, il centrocampista belga classe 1996 Stephane Omeonga, di proprietà del Genoa (dove ha giocato proprio nell'era Juric) ma nell'ultima stagione in prestito all'Hibernian, così come attirano l'attenzione Valzania e D'Alessandro dell'Atalanta (che hanno chiuso la stagione rispettivamente a Frosinone e a Udinese), Dell'Orco del Sassuolo (negli ultimi mesi all'Empoli) e Sprocati del Parma.

    Nomi ambiziosi su cui puntare sono invece Donnarumma del Brescia, per il quale la rottura tra procuratore e società potrebbe aprire importanti spiragli, e Simeone della Fiorentina, due elementi che potrebbero dare peso e qualità a un attacco già ottimo. Per ora solo voci: i tifosi restano dunque in attesa di novità e certezze per capire a quali obiettivi potrà realmente ambire la propria squadra nella stagione 2019/20.
     

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