Vite parallele a suon di gol. Robert Feczesin e Jonathas divergono sul modo di comportarsi in zona mista (l'ungherese dribbla taccuini e microfoni 'No grazie, non ho voglia di parlare'; il brasiliano si sottopone volentieri al rito delle interviste) ma in campo parlano la stessa lingua: due gol a testa in due partite di Coppa Italia, idem nelle prime tre giornate del campionato. Vite parallele appunto. Forse nel dribbling di Feczesin ai giornalisti un pizzico di rivalsa c'è. La rivalsa nei confronti di chi non lo considera un giocatore ('va bene, ultimamente segna spesso, ma con la palla tra i piedi...') e di chi non ha creduto in lui. Come nel 2007 con la partenza sprint del Brescia di Serse Cosmi con 5 vittorie iniziali consecutive e 26 punti nelle prime 11 giornate. Feczesin era titolare di quel Brescia segnando pure 3 reti nelle prime 7 giornate: una al Ravenna e due alla Triestina. Dopo quella gara rientrò Bazzani e per il magiaro nel Brescia non ci fu più spazio. Così alla ribalta Feczesin arriva con quattro anni di ritardo. Ad Ascoli le prove tecniche di rinascita con 8 reti nel solo girone di ritorno. Il titolare inamovibile dell'attacco ora è lui con il brasiliano Jonathas, che ammette: 'Io sono contento di essere rimasto qui a Brescia, questo è un bel gruppo e con Feczesin e Antonio mi intendo alla grande. Forse sbaglio troppe reti sotto porta ma ne segno abbastanza per il bene del Brescia'.  

(Bresciaoggi)