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    Brescia, la società difende Brocchi dalla contestazione della Curva

    Brescia, la società difende Brocchi dalla contestazione della Curva

    Dopo il duro comunicato della Curva Nord del Brescia, nel quale si richiedeva l’esonero del tecnico Christian Brocchi, è arrivata la risposta della società. Il Brescia Calcio condanna la contestazione nei confronti dell’allenatore ex Milan, spiegando altresì la situazione finanziaria e di classifica. Le proteste però non si placano, e nella giornata del 2 marzo, nel corso degli allenamenti, è anche comparso uno striscione a firma della Curva Nord, con un tranciante “Brocchi vattene”. “Il comunicato diffuso dalla "Curva Nord del Brescia", impone, da parte della Società – si legge nel comunicato ufficiale - una ferma presa di posizione a difesa e tutela della professionalità dell'allenatore - tutt'altro che incompetente - e la evidente necessità di chiarire, ancora una volta, il contesto nel quale la società opera”.

    NON SI INVESTE A CAUSA DEI DEBITI - Nella nota della società si legge quanto segue: “Piaccia o no (e, a noi, certamente no!!), ancora oggi, parte consistente dei nostri ricavi, anziché investirli su squadra e settore giovanile, come sarebbe giusto e auspicabile fare, sono necessariamente destinati a sanare la pesante situazione debitoria presa in carico. Poiché questa gestione è indirizzata ad assumere esclusivamente impegni che possano essere onorati, ha messo a disposizione dell'allenatore una squadra "sostenibile" (ad oggi, la più giovane della categoria), formata da un gruppo di giovani accreditati di buona prospettiva integrato con qualche elemento di collaudata esperienza. Come noto, la maturazione dei giovani non è sempre lineare, non sempre è possibile prevederne lo sviluppo e quasi sempre, purtroppo, procede per prove ed errori”. 

    “CRESCIAMO INSIEME” – Continua il comunicato del Brescia Calcio: “Questa consapevolezza in Società c'è sempre stata. Non a caso, lo slogan che ha inaugurato la stagione recitava "Cresciamo insieme", senza proclami, nè promesse se non quella di perseguire un unico obiettivo: il mantenimento della categoria. Le incertezze della traversata, affidata ad un gruppo molto giovane, erano prevedibili, ma affrontata anche confidando nel vantaggio competitivo che il sostegno del pubblico ci avrebbe garantito. Confidenza, non incoscienza, perchè basata sull'atteggiamento tenuto dalla tifoseria per tutta la passata stagione e sino ad oggi. Per non vanificare gli sforzi sin qui compiuti, è necessario riuscire a condurre la barca in porto. Saremo in grado di farlo con meno difficoltà, se si potrà continuare a contare sul sostegno della tifoseria in generale, e quella della Curva Nord in particolare. Forza Brescia”. 
     

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