La capolista Brescia segna con una regolarità impressionante (due gol quando gioca in casa, uno fuori) e solo con gli attaccanti (3 Feczesin, 2 Jonathas, uno Antonio). Ma può contare anche su coperture solide, la base di qualsiasi successo. Dopo 4 giornate ha preso soltanto 2 reti e ha la miglior retroguardia del campionato insieme al Sassuolo e al Torino, che però gioca stasera a Vicenza in uno dei due posticipi della quarta giornata (l'altro è Empoli-Sampdoria). Il discorso dell'attacco regolare come un orologio svizzero e della difesa che tiene fa pensare a una squadra perfetta. È ancora presto: l'asticella deve restare al suo posto. Ma il discorso dell'attacco micidiale e della difesa solida si inserisce bene nel contesto della partita double face di Castellammare.

Il Brescia nel primo tempo è stato letteralmente dominato da un avversario pimpante e che ancora vive dell'entusiasmo per il ritorno tra i cadetti. L'ingresso di Salamon davanti alla retroguardia è stato determinante. Il polacco ha catturato un sacco di palloni e facilitato il compito di Budel, che da mezz'ala ha potuto incidere di più. Determinante è stato anche l'inserimento di Scaglia per Antonio al 32' della ripresa. In pochi minuti il giocatore con una splendida verticalizzazione ha dato il via all'azione del gol decisivo, rifinita da Jonathas e trasformata in oro da Feczesin. Le due punte, fino a quel momento, si erano viste pochissimo ma è bastato un guizzo dei loro per risolvere la partita a favore del Brescia. E con il sigillo dell'ungherese fanno 7 partite consecutive ufficiali sempre a segno: l'ultima di serie A dello scorso campionato (2-2 con la Fiorentina), la Coppa Italia (5-0 a L'Aquila, 1-2 a Catania) e le prime quattro della serie B (2-0 al Vicenza, 1-1 a Nocera Inferiore, 2-1 con l'Empoli, 1-0 a Castellammare).

(Bresciaoggi)