Getty Images
Brescia, il mercato delude: i tifosi infuriati scendono in piazza, Dionigi vicino all'esonero
Tante le sconfitte in campionato e un mercato di riparazione non all’altezza delle aspettative, un connubio che porta i tifosi a prendersela proprio con il presidente Cellino, colui che portò nel maggio 2019 il Brescia in Serie A e oggi si ritrova con una squadra nella zona rossa della classifica della cadetteria.
IL MERCATO INSODDISFACENTE - Tante le cessioni importanti e tanti gli acquisti insufficienti. Dopo le pesanti partenze di Torregrossa e Sabelli, è arrivato anche il comunicato ufficiale della cessione di Dessena al Pescara. Tre punti di riferimento essenziali per il Brescia che hanno accompagnato la squadra in massima serie. Ma quello che non infonde certezze nella tifoseria sono gli arrivi: Nikola Ninković, l'attaccante serbo classe ’95 ex Ascoli, reduce da un grave incidente che lo vede fermo da diverso tempo. Luca Pandolfi, classe '98 arriva in prestito con diritto di riscatto dalla Turris, club militante nel girone C di Serie C, Marko Pajač, esterno sinistro, classe '93, arriva a titolo definitivo dal Cagliari, ma con il quale ha zero presenze. Infine l'esterno destro, classe 1996 dalla Dinamo Zagabria Fran Karačić. Ma a Dionigi basteranno questi acquisti per salvare il campionato?
ULTIMA CHANCE PER DIONIGI - Cinque pesanti sconfitte nelle ultime sei partite, di cui quattro consecutive. Questo è il quadro della squadra delle rondinelle, 13esimi in classifica con appena 21 punti, pessimo risultato per coloro che ad inizio campionato erano tra i favoriti per la promozione in Serie A. Il Brescia dovrà vedersela nella ventunesima giornata in casa con il Cittadella, ma per l’attuale tecnico Dionigi potrebbe davvero essere l’ultima possibilità.