Andrea Iaconi si presenta ufficialmente da nuovo direttore sportivo del Brescia. Il 45enne di Giulianova avrà il difficile compito di rilanciare il club del presidente Corioni dopo una difficile retrocessione in serie B. 'Sarà un anno durissimo sia sportivamente che economicamente - ha spiegato Iaconi ai giornalisti locali -. Lavorerò per ridare il sorriso alla città e ai tifosi, sorriso che si è perso dopo una retrocessione dolorosa. So cosa significa soffrire e mi piace l'idea di rilanciare il Brescia; è vent'anni che faccio questo mestiere in società sempre in difficoltà. Conosco il presidente Corioni da più di trent'anni, dalle riunioni in Lega Calcio nelle quali si arrabbiava per dare voce alle piccole società. Dai primi giorni a Brescia sto imparando ad apprezzare la famiglia Corioni; una famiglia che viene spesso bistrattata ma che invece dovrebbe essere risarcita per quello che ha dato alla città. La nostra politica sarà la chiarezza, prima ancora dei risultati sportivi. Cercheremo di coinvolgere la città e i tifosi, ma senza illuderli. Il primo obiettivo sarà vendere: in rosa ci sono 45 giocatori di cui solo 35 giocatori verranno in ritiro, molti dei quali con la valigia pronta. Saranno scelte dolorose ma necessarie per abbattere i costi del cinquanta per cento, perchè la situazione economica del club è pesante. Nella lista ci sono Caracciolo e Diamanti, Konè e Berardi, oltre a Zambelli ed Hetemaj. Fino all'ultimo cercheremo di non cedere i nostri giovani migliori come Leali e Tassi, ma non è escluso che se non riusciremo a fare cassa con gli altri dovremmo cedere loro. Ripartiamo da zero migliorando anche il settore giovanile'.