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    Brescia, esplode la contestazione: ultras in tribuna a caccia di Cellino

    Brescia, esplode la contestazione: ultras in tribuna a caccia di Cellino

    Un'altra pesante sconfitta per il Brescia, travolto 3-0 in casa dal Genoa. Crisi senza fine per le Rondinelle, ultime in classifica in Serie B con 28 punti e nessuna vittoria nelle ultime 16 giornate (l'ultimo successo il 27 novembre contro la Spal). E al Rigamonti esplode la contestazione, durissima nei toni, con un bersaglio in particolare nel mirino dei tifosi: Massimo Cellino.

    CACCIA ALL'UOMO - Come riferito da bresciaingol.com, qualche minuti prima della fine della partita, la Curva Nord ha iniziato a svuotarsi e centinaia di tifosi si sono messi fuori dalle tribune per poi entrare nel  piazzale che porta alle stesse per contestare duramente Cellino tramite canti e slogan. Ma non solo, perché gli ultras sono saliti anche in tribuna alla ricerca del presidente Cellino, chiuso però negli spogliatoi dello stadio.

    IL PRECEDENTE - Non è la prima contestazione subita dal numero uno del Brescia, che già a fine febbraio parlava di 'clima di terrore': "Si è creato un clima di terrore. Non c’è bisogno di aggredirmi verbalmente e fisicamente come accaduto nei giorni scorsi, toglierò il disturbo quanto prima. Nel frattempo però voglio riuscire a salvare questa squadra. I tifosi devono supportarla per riuscire nell’intento. In questo momento non scappo, farlo sarebbe da vigliacchi", aveva detto a fine febbraio a BresciaOggi. Ieri, inoltre, circa 800 tifosi hanno sfilato in corteo contro Cellino e le sue decisioni, tra cui i tanti cambi di allenatore, che avrebbero portato al disastro sul campo. Ora un nuovo episodio, figlio di una situazione sportiva estremamente complicata e di un ambiente incandescente.

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