Cambio alla guida tecnica del Brescia. Per il dopo Scienza le rondinelle guadagnano Alessandro Calori, già ex giocatore nel biennio 2000-2002.  A spiegare la decisione ha preso parola il presidente Gino Corioni: «Queste sono tra le tante cose antipatiche che deve fare un dirigente di calcio - introduce Corioni -. Scienza ha dimostrato di essere tecnico di grande futuro e molto bravo, forse troppo giovane, nonostante tutto si doveva cambiare. È la legge del calcio: quando non si vince si cambia. Nella mia carriera non ho mai subito una metamorfosi così. Giocavamo come il Barcellona all’inizio, poi il declino. Morale: tredici gare senza vittorie e il doveroso intervento. Il rimprovero che possiamo fare a noi come società è che potevamo sollevare il tecnico dall’incarico prima».