Brescia e Pisa regine del mercato di B, ma Forte e Mancuso valgono Vlahovic. Gatti affare capolavoro, Crotone choc
Se la Serie A ha riservato un'ultima settimana ricca di sorprese, anche il calciomercato di B ha regalato un finale col botto. In un campionato mai così incerto, soprattutto per la corsa alla promozione diretta e per i piazzamenti play-off, nessuno si è risparmiato: la sensazione è che Brescia e Pisa, rispettivamente seconda e terza forza del torneo dietro al Lecce, abbiano prodotto lo sforzo maggiore dando un segnale fortissimo a tutte le concorrenti. Quantità e qualità per affrontare la lunga volata della seconda metà di stagione, ma i cosiddetti "colpi" alla Vlahovic arrivano probabilmente da Benevento, Parma e Monza, capaci di regalarsi tre autentici bomber di categoria come Forte, Simy e Mancuso. In grado forse anche di stravolgere i valori della prima parte di campionato.
AMBIZIOSE - Inzaghi si è fatto sentire e stavolta Cellino ha risposto all'appello: dopo aver mantenuto stabilmente il Brescia nelle primissime posizioni, probabilmente senza avere tra le mani la rosa più competitiva e non sempre proponendo un calcio spumeggiante, Superpippo ha ricevuto rinforzi mirati e di valore assoluto per provare a riconquistare la A. Sabelli, Adorni, Proia, Behrami sono acquisti molto importanti in tal senso e vanno ad aggiungersi ad altri elementi di spessore come Joronen, Cistana, Bisoli, Jagiello e Moreo. Subito dietro si piazza, a nostro giudizio, quella che fino a pochi giorni fa è stata la prima della classe: il Pisa di Knaster fa davvero sul serio e ce n'eravamo già accorti la passata estate. A confermare le ambizioni della proprietà americana, sono arrivati due giocatori di livello superiore come Benali e Torregrossa, ai quali è stato aggiunto l'ex interista Puscas; in tutto questo, poteva partire Lucca - che dovrà indubbiamente affrontare una concorrenza spietata per una maglia da titolare - ma si è deciso di rinunciare ad un possibile incasso da 10 milioni di euro.
MOSSE CHIRURGICHE - Anche dopo i recenti recuperi, la classifica in testa rimane davvero cortissimo e anche per questo motivo squadre come Monza, Lecce e Benevento hanno deciso di muoversi in maniera chirurgica sul mercato. I brianzoli hanno aggiunto un esterno esperto come Molina e due pezzi pregiati per il reparto offensivo, l'ex bolognese Gaston Ramirez ma soprattutto un centravanti molto ambito e decisivo lo scorso anno per la promozione dell'Empoli, Leonardo Mancuso. I salentini avevano bisogno solo di piccoli ritocchi, principalmente di offrire una valida alternativa a Coda in attacco ed è arrivato un giocatore che sa fare il suo mestiere come Raul Asencio. Infine il Benevento si è probabilmente aggiudicato il secondo '9' più cercato da mezza Serie B per fare un importante salto di qualità, lo Squalo Francesco Forte; Farias e Petriccione sono ulteriori puntelli di livello, ma sulla valutazione complessiva di questa sessione e sulla serenità dell'ambiente pesa la gestione del caso Lapadula, che resta fuori rosa e, per il momento, senza una squadra.
CORSA PLAYOFF - Due posti per la A diretta e poi in 6 a giocarsela in zona playoff: per quanto espresso nel girone d'andata, il Frosinone parte davanti a tutti, perché ha confermato in blocco il gruppo che ha portato così in alto Fabio Grosso e ad impreziosire questo mercato di gennaio c'è il capolavoro Gatti. Acquistato per appena 100.000 euro dalla Pro Patria l'estate scorsa, è stata rivenduta a 100 volte tanto - e alla Juventus - ma rimanendo fino a giugno in prestito. L'arrivo dell'italo-albanese Kalaj dalla Carrarese è un investimento sul futuro, come con l'austriaco Bazic, mentre Oyono viene da una buonissima Coppa d'Africa col Gabon. Appena dietro, la continuità avuta sin qui da Ascoli e Perugia è un'arma da cui ripartire, rafforzata dagli arrivi di giocatori preziosi come Tsadjout, Bellusci, Paganini per i bianconeri (che hanno però perso Sabiri), di D'Urso, Olivieri e Beghetto per gli umbri. Attenzione infine al Parma, che ha deciso di sconfessare clamorosamente la linea giovane dell'estate, mettendo a disposizione di Iachini due esterni da 3-5-2 come Rispoli e Costa e aggiungendo in attacco due "vecchi lupi di mare" come Pandev e Simy (senza dimenticare Cassata in mezzo al campo).
LE DELUSIONI - Non è successo molto nelle zone medio-basse della classifica, ma i movimenti più intriganti arrivano da Spal, Crotone e Vicenza. Il solo arrivo di Venturato è una scarica di adrenalina enorme per gli estensi, che al ritorno di Finotto dal Monza aggiungono giocatori esperti come Almici, Meccariello e due giovani in cerca di rilancio come Zanellato e Pinato. Il ds vicentino Balzaretti è risultato tra i più attivi nel mese, con gli arrivi di De Maio, Jordan Lukaku, Cavion, Da Cruz e Teodorczyk che possono aiutare in una complicata risalita iniziata con la fondamentale vittoria sull'Alessandria. Infine, spazio alle sorprese in negativo, che vedono formazioni come Crotone e Reggina pericolosamente invischiate nella lotta per non retrocedere ma optare per una politica di "svecchiamento" e di tagli dei giocatori non più funzionali. In particolare, i pitagorici hanno lasciato partire in una botta sola gente del calibro di Molina, Benali, Donsah e Zanellato ed è arrivata una nuova infornata di giovani (Cangiano, Awua, Serpe, Kone e Adekanye) o scommesse dalla C come Marras e Nicoletti. Auguri.
AMBIZIOSE - Inzaghi si è fatto sentire e stavolta Cellino ha risposto all'appello: dopo aver mantenuto stabilmente il Brescia nelle primissime posizioni, probabilmente senza avere tra le mani la rosa più competitiva e non sempre proponendo un calcio spumeggiante, Superpippo ha ricevuto rinforzi mirati e di valore assoluto per provare a riconquistare la A. Sabelli, Adorni, Proia, Behrami sono acquisti molto importanti in tal senso e vanno ad aggiungersi ad altri elementi di spessore come Joronen, Cistana, Bisoli, Jagiello e Moreo. Subito dietro si piazza, a nostro giudizio, quella che fino a pochi giorni fa è stata la prima della classe: il Pisa di Knaster fa davvero sul serio e ce n'eravamo già accorti la passata estate. A confermare le ambizioni della proprietà americana, sono arrivati due giocatori di livello superiore come Benali e Torregrossa, ai quali è stato aggiunto l'ex interista Puscas; in tutto questo, poteva partire Lucca - che dovrà indubbiamente affrontare una concorrenza spietata per una maglia da titolare - ma si è deciso di rinunciare ad un possibile incasso da 10 milioni di euro.
MOSSE CHIRURGICHE - Anche dopo i recenti recuperi, la classifica in testa rimane davvero cortissimo e anche per questo motivo squadre come Monza, Lecce e Benevento hanno deciso di muoversi in maniera chirurgica sul mercato. I brianzoli hanno aggiunto un esterno esperto come Molina e due pezzi pregiati per il reparto offensivo, l'ex bolognese Gaston Ramirez ma soprattutto un centravanti molto ambito e decisivo lo scorso anno per la promozione dell'Empoli, Leonardo Mancuso. I salentini avevano bisogno solo di piccoli ritocchi, principalmente di offrire una valida alternativa a Coda in attacco ed è arrivato un giocatore che sa fare il suo mestiere come Raul Asencio. Infine il Benevento si è probabilmente aggiudicato il secondo '9' più cercato da mezza Serie B per fare un importante salto di qualità, lo Squalo Francesco Forte; Farias e Petriccione sono ulteriori puntelli di livello, ma sulla valutazione complessiva di questa sessione e sulla serenità dell'ambiente pesa la gestione del caso Lapadula, che resta fuori rosa e, per il momento, senza una squadra.
CORSA PLAYOFF - Due posti per la A diretta e poi in 6 a giocarsela in zona playoff: per quanto espresso nel girone d'andata, il Frosinone parte davanti a tutti, perché ha confermato in blocco il gruppo che ha portato così in alto Fabio Grosso e ad impreziosire questo mercato di gennaio c'è il capolavoro Gatti. Acquistato per appena 100.000 euro dalla Pro Patria l'estate scorsa, è stata rivenduta a 100 volte tanto - e alla Juventus - ma rimanendo fino a giugno in prestito. L'arrivo dell'italo-albanese Kalaj dalla Carrarese è un investimento sul futuro, come con l'austriaco Bazic, mentre Oyono viene da una buonissima Coppa d'Africa col Gabon. Appena dietro, la continuità avuta sin qui da Ascoli e Perugia è un'arma da cui ripartire, rafforzata dagli arrivi di giocatori preziosi come Tsadjout, Bellusci, Paganini per i bianconeri (che hanno però perso Sabiri), di D'Urso, Olivieri e Beghetto per gli umbri. Attenzione infine al Parma, che ha deciso di sconfessare clamorosamente la linea giovane dell'estate, mettendo a disposizione di Iachini due esterni da 3-5-2 come Rispoli e Costa e aggiungendo in attacco due "vecchi lupi di mare" come Pandev e Simy (senza dimenticare Cassata in mezzo al campo).
LE DELUSIONI - Non è successo molto nelle zone medio-basse della classifica, ma i movimenti più intriganti arrivano da Spal, Crotone e Vicenza. Il solo arrivo di Venturato è una scarica di adrenalina enorme per gli estensi, che al ritorno di Finotto dal Monza aggiungono giocatori esperti come Almici, Meccariello e due giovani in cerca di rilancio come Zanellato e Pinato. Il ds vicentino Balzaretti è risultato tra i più attivi nel mese, con gli arrivi di De Maio, Jordan Lukaku, Cavion, Da Cruz e Teodorczyk che possono aiutare in una complicata risalita iniziata con la fondamentale vittoria sull'Alessandria. Infine, spazio alle sorprese in negativo, che vedono formazioni come Crotone e Reggina pericolosamente invischiate nella lotta per non retrocedere ma optare per una politica di "svecchiamento" e di tagli dei giocatori non più funzionali. In particolare, i pitagorici hanno lasciato partire in una botta sola gente del calibro di Molina, Benali, Donsah e Zanellato ed è arrivata una nuova infornata di giovani (Cangiano, Awua, Serpe, Kone e Adekanye) o scommesse dalla C come Marras e Nicoletti. Auguri.