Deferiti il Brescia e Corioni per inadempienza nei pagamenti
Il Brescia e il presidente Corioni sono stati deferiti dal Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare per inadempienza dei pagamenti. Il patron delle Rondinelle è stato deferito "per non aver documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto deposito della fideiussione bancaria a prima richiesta dell’importo di 800mila euro nei termini stabiliti dalla normativa federale e l’avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti, fino al mese di aprile 2014, ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo". Corioni è stato inoltre deferito "per non aver depositato presso gli Organi Federali competenti l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti, fino al mese di aprile 2014, ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo" nonché "per non aver utilizzato per il pagamento degli emolumenti per le mensilità fino al mese di aprile 2014 il bonifico bancario, sul conto corrente indicato in sede di ammissione al Campionato di competenza". La società è stata anch'essa deferita per responsabilità diretta.