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Brescia, Corini: 'Io al Napoli? Mai dire mai, Juve più forte. Possiamo salvarci, su Balo e Tonali...' VIDEO
Più i rimpianti per il risultato o la soddisfazione per aver visto il Brescia giocare così bene?
"Ho appena parlato con i miei giocatori, poche volte parlo con loro dopo le gare. Abbiamo capito che con determinate caratteristiche possiamo salvarci. Per fare una impresa ci vuole un pizzico di fortuna e non ci ha accompagnato né con la Juve né col Napoli. La partita importante però adesso è quella col Sassuolo".
Qual è la peculiarità più importante di Tonali? "E' un giocatore completo, perché abbina le due fasi. Sicuramente lo vedremo a livello più alto. Ha un futuro straordinario dinanzi a sé e sono sicuro che se lo andrà a prendere".
E' rimasto deluso dal Napoli visto nella ripresa?
"No, è una squadra qualitativa. Ma siamo stati bravi nel secondo tempo a far correre una squadra così qualitativa".
Ha schierato Balotelli dall'inizio sia con la Juve che oggi. Cosa ha aggiunto al suo Brescia?
"Mario è un giocatore che conoscete tutti, è arrivato con grande motivazione. Le qualità tecniche gli sono riconosciute, lo vedo molto coeso e molto dentro il progetto. Da lui mi aspetto sempre qualcosa in più, una prestazione individuale importante che di riflesso poi può aiutare la squadra".
Oltre a Balotelli ci sono buoni attaccanti.
Abbiamo integrato un reparto offensivo già forte, con Balotelli, Matri e Ayé. L'idea è giocare con due punte centrali e con un sistema che lo possa supportare e su questo continueremo a lavorare".
Ha visto meglio la Juventus o il Napoli?
"Sono due squadre straordinarie. Gli anni passati hanno mostrato che la Juventus ha qualcosa in più e il Napoli sta rincorrendo, ma complessivamente quella partenopea è una squadra che può competere per lo Scudetto. Anche perché c'è un allenatore straordinario come Ancelotti".
Da 1 a 10 quanto le piacerebbe allenare a Napoli?
"Mai dire mai nella vita..."
A fine primo tempo era molto arrabbiato con la squadra.
"Il Napoli ha fatto una partita qualitativa, ma noi quando avevamo la palla abbiamo sempre provato a fare le nostre cose".