Brescia, chi con Magli?| In regia gioca Cordova
Prove di difesa sotto il marchio della coperta sempre troppo corta, anche se ieri un po' meno corta dell'altrieri. Scienza prega Giove e le stelle perchè da qui a sabato guardino benigni sullo sfortunato Brescia. L'emergenza, anche se non conclusa, fa un po' meno male perchè Magli gioca il secondo tempo della sfida in famiglia con gli Allievi Nazionali e sembra in buone condizioni. E si rivede Martina Rini, da qualche settimana ai box. Ma se dovesse fare testo la formazione del primo tempo, altro che rivoluzione copernicana davanti a Leali.
Scienza toglie Zambelli dalla fascia, affidata a Mandorlini, e lo piazza nel cuore della difesa. E l'idea Salamon-centrale diventa realtà. L'arretramento del polacco lascia scoperta la zona davanti alla difesa. Lacuna colmata con l'inserimento di Cordova, e non si tratta di un esperimento. Per due ottimi motivi: perchè il play davanti alla difesa è il lavoro che il cileno predilige e perchè la soluzione Salamon-difensore centrale è più che una possibilità. Non l'unica. Ci sarebbero almeno altre due ipotesi, sempre tenendo per buono il ritorno in campo di Magli che potrebbe venire affiancato da Dallamano, anche ieri però in area di parcheggio, o da Daprelà, che Scienza, facendo zapping nelle partite dello svizzero, ha scoperto non del tutto nuovo al ruolo. Ma si tratterebbe di una scelta rischiosa, se non proprio un azzardo, dunque si dovrebbe andare verso la coppia Magli-Salamon con Zambelli restituito alla corsia di destra e Daprelà sulla sinistra. Ci sarebbe anche una terza ipotesi: la promozione in prima squadra di Falasco. Il centrale della Primavera in effetti sta in campo per 45', ma presidia la corsia esterna.
La coperta corta in difesa diventa cortissima se ci sposta in attacco. La maxisqualifica inflitta a Jonathas costringe Scienza a rifare la coppia. In corsa per il posto accanto a Feczesin: Maccan e Ramos. Maccan gioca 75 minuti: 35 in coppia con la l'argentino e sembra nettamente favorito. Al 35' del secondo tempo lascia il posto a Varga: un altro degli infortunati di vecchia data. Non dovrebbe trattarsi di un guaio serio l'infortunio a Vass a metà secondo tempo. Solo una gran botta al ginocchio sinistro. Dopo la paura, Scienza tira un sospiro di sollievo. L'espressione di Vass nel lasciare il campo non faceva presagire niente di buono.
(Bresciaoggi)