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Clamoroso Brescia, Lopez rinuncia e resta Inzaghi. Marroccu: 'Conosciamo pregi e difetti del presidente Cellino...'
PARLA MARROCCU - Il ds delle Rondinelle Francesco Marroccu ha dichiarato: “Ieri sera ho incontrato Diego Lopez ed il suo staff. In città non si è respirata una buona aria per il suo rientro. C’è stato un movimento per cui Diego Lopez, amico del Brescia e ci tengo a sottolinearlo, amico del presidente, anche oggi, dopo tante reazioni anche della stampa, dai social, ha preso consapevolezza che il Brescia non poteva andare avanti con serenità. Ha rinunciato all’incarico. Inzaghi non è stato esonerato. Diego Lopez era in città perché stavamo pensando all’esonero. Nessuna comunicazione ufficiale è mai stata data. Non ho tagliato la testa ad Inzaghi. Ho smesso di supportarlo rispetto a un mese fa perché ho capito che il momento storico della scelta non metteva le due persone trainanti del progetto Brescia, Inzaghi e Cellino, sulla stessa lunghezza d’onda. La mia presenza era funzionale all’arrivo di Diego Lopez. Ma il terreno non è fertile per farlo tornare. Inzaghi deve collaborare con il club. Lui è stato l’artefice della partenza del Brescia. Senza di lui non saremmo in questa situazione. L’allenatore e il presidente si sono detti delle cose. Inzaghi è stato messo in discussione per i risultato finale non sull’immediato. Nell’ultimo periodo Inzaghi si è sfiancato. Noi vogliamo andare in Serie A. Le mosse sono solo orientate a questo. Pregi e difetti di Cellino li conosciamo. Cosa faccio ora? Esco e chiamo Inzaghi! Ho tenuto la squadra all'oscuro di tutto fino a questa sera quando dopo l’allenamento ho comunciato che avrei chiamato l’allenatore per farlo tornare”.