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    Brescia, Cellino: 'Ho contratto il virus, ora si fermi il calcio. Lotito? Fa il medico, lo psicologo, l'astronauta...'

    Brescia, Cellino: 'Ho contratto il virus, ora si fermi il calcio. Lotito? Fa il medico, lo psicologo, l'astronauta...'

    Massimo Cellino ha contratto il coronavirus. La conferma arriva dallo stesso presidente del Brescia, che a Repubblica spiega: "Sono a Cagliari da pochi giorni, dopo aver fatto tre settimane di quarantena a Brescia. Poi per passare Pasqua in Sardegna con la mia famiglia ho preso un aereo privato e sono tornato. Dopo due settimane di quarantena a Cagliari sono stato in ospedale a fare dei controlli. È uscito fuori che mia figlia ha avuto il virus, mio figlio non ce l’ha avuto. E che io ce l’ho in atto. Sintomi? Ho stanchezza eccessiva e forti dolori alle ossa. E male al fegato. Ma non per il virus, è per il calcio. Assurdo si discuta ancora se giocare o no: noi siamo uomini fortunati, io ho una villa a Cagliari, in campagna, una a Miami. Ma ci sono 9 milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà. Se non pensiamo agli altri, e non ci pensa lo Stato, i 600 euro diventano solo metadone. Non c’è la minima sensibilità, il Paese dovrebbe essere molto più vicino alla gente. Mi imbarazza l’insensibilità di questo governo. Sto pensando seriamente di prendere il passaporto inglese.

    NON GIOCARE - Cellino affonda ancora contro il presidente della Lazio Claudio Lotito, principale rivale nella diatriba su ripresa o meno del campionato: "La gente a Brescia mi difende, mi dice che vuole onorare i propri morti, si offende se riporto la squadra in campo. Io devo rispettare queste persone. Non ho paura di retrocedere, in B magari vado lo stesso ma tornerò in A, ho giocatori giovani e i conti a posto. Non accetto di non portare rispetto alla città di Brescia però. E se si gioca non lo decidono i club. Ma qui abbiamo Lotito che fa il medico, il virologo, lo scienziato nucleare, lo psicologo, l’astronauta. Come fa il presidente di una federazione a non sottoporsi all’autorità del presidente del Coni o del ministro dello sport? Se hanno spostato l’Europeo e i Giochi olimpici di un anno, cosa pensiamo che siamo, degli imbecilli? Noi invece vogliamo finire il campionato in 15 giorni. E ho scoperto perché. In Lega ci sono circa 180 milioni di euro destinati alla classifica finale della Serie A e che vanno alle prime 10 in classifica. E questi premi sono stati già fatturati dalle società. Ora, se non si finisce il campionato e Sky non paga, cosa succede a chi ha già speso quei soldi? Su che base vengono fatturati nel campionato in corso? Io ancora non lo so. L’ho chiesto la settimana scorsa, mi hanno risposto con un accento romano: “Sono per lo stato di avanzamento lavori”. D’accordo, ho detto. Peccato non ci sia la firma del direttore dei lavori. Da pazzi».

    ATTACCO ALLA LEGA - Cellino si scaglia poi contro la Lega Serie A: "Ce l'ho con l’amministratore delegato De Siervo. Stiamo navigando a vista, nascondendo a tutti cosa stia succedendo veramente. Non si può gestire una Lega col clientelismo alla democristiana. La Lazio è seconda, quanto ha avuto di ripartizione in base alla posizione? Se Lotito chiede di giocare difende i suoi interessi, fa bene. Chi deve difendere gli interessi del sistema è il presidente della Federazione. Con tutte le pressioni che sta subendo lo capisco, ma se è in difficoltà si faccia sostenere dal Coni e difenda il sistema calcio. Credo Gravina stia chiedendo aiuto in silenzio. Ha la Serie C che spinge, la B che piange. La Figc è a Roma, chi è che va tutti i giorni a fare pressione, secondo voi? Gravina è mio amico, spero che non lo mettano in difficoltà. Tiri su la testa e si affidi a chi può aiutarlo, il Coni e il ministro dello sport».

    RIPRESA ALLENAMENTI - Ripresa allenamenti il 4 maggio? Cellino non ci sta: "Ma chi ha convocato le squadre per il 4 maggio? Glielo dico io: nessuno. Non ci sono lettere, non hanno richiamato i giocatori. Vanno fatti i test e devono risultare tutti negativi, prima di ripartire. Se nella fase 2 non riaprono le chiese, come fa a ricominciare la Serie A? Anche a porte chiuse in uno stadio entrano novecento, mille persone: oltre a tutti i tesserati ci sono addetti alle luci, cameramen, idraulici, addetti all’antidoping, arbitri, delegati, ispettori Figc,e della Lega, medici, steward".

    NO A CAMPIONATO A SETTEMBRE - Campionato a settembre, Cellino chiude: "I campionati non possono andare oltre il 30 giugno, quando scadono i contratti e i bilanci. Tecnicamente è impossibile. Ma i contratti tv scadono il 31 dicembre, sono gli standard contrattuali. Allora ho iniziato a cercare di capire perché insistessero e ho notato queste fatture anticipate alle tv. Siete sicuri che chi è decimo sia in grado di restituire quello che riceve se non si torna a giocare? Io ho interessi perché il Brescia rischia la Serie B? Se le mie suppliche sono malintese non me ne sbatte nulla. Se vedo rischi la squadra non la faccio giocare. Chiedo ai presidenti di Figc e Coni di prendersi le responsabilità, l’anno prossimo rischiamo di avere 10 società fallite in Serie A".

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