Brescia-Catania:| Le voci dallo spogliatoio
Il Brescia mette definitivamente piede in serie B dopo essere stato per una settimana in agonia dopo il pareggio di Marassi con la Sampdoria. Il miracolo sportivo non riesce, ma da queste parti pochi ci credevano ancora. Perdendo con il Catania le rondinelle danno l'addio alla serie A dopo solo una stagione. Il Brescia sceso in campo al 'Rigamonti' per giocarsi le ultime cartucce per rimanere nella massima serie è una squadra rassegnata, che mai ha dato un senso alla sfida, palesando per l'ennesima volta limiti caratteriali. Il Catania non ruba nulla, anzi, gioca la sua gara e ottiene i tre punti con merito conquistando la salvezza. Gara sbloccata al 28' della prima frazione con un perfetto colpo al volo di Silvestre che, dimenticato in area di rigore sul secondo palo, fredda Arcari. I padroni di casa si vedono solo al 44' con una punizione di Diamanti che non impensierisce più di tanto la porta di Andujar. Nella ripresa Iachini prova il tutto per tutto inserendo anche la punta Jonathas. Ma il canovaccio della gara non muta. Il Catania aspetta e colpisce. Alla mezz'ora l'epilogo della sfida. Caracciolo perde palla a metà campo, Lanzafame lotta senza successo con Gomez e serve Bergessio che calcia a rete. Arcari, anche lui, sbaglia la presa per il 2-0. Il pubblico abbandona lo stadio ed esplode la contestazione. C'è tempo per l'espulsione di Lanzafame, che in campo rimane solo per 12'. Due gialli e la sua partita finisce in anticipo, come finisce in anticipo la storia del Brescia in serie A a due giornate dal termine. Un 'brodino caldo' il gol di Diamanti alla fine della gara su punizione. E il futuro è ancora più nero del presente, con una situazione societaria tutta da definire.
BRESCIA
Il dirigente del Brescia, Fabio Corioni: 'E' una retrocessione che brucia molto perché avevamo una squadra forte nei singoli, forse male assemblata. Gli errori sono stati tanti, quello più grave è stato credere in una strada che pareva positiva ma si è rivelata falsa. Il futuro? Bisogna prendere spunto dalle piccole società. In serie B abbiamo sempre speso troppo'.
Il difensore del Brescia, Marco Zambelli: 'Siamo entrati in campo molto contratti e abbiamo avuto poca reazione in campo. Quello sceso in campo oggi non è il vero Brescia. Da bresciano soffro per questa retrocessione. Nel prossimo anno cosa farò? Ho la testa confusa in questo momento'.
Il centrocampista del Brescia, Antonio Filippini: 'Questa retrocessione brucia e brucia molto. Mi dispiace molto perché speravo di riuscire a rimanere in serie A. Quando sono venuto ho accettato tutto, anche scaldarmi per un'ora come oggi per poi non entrare. Non voglio chiudere la mia carriera con una retrocessione, io voglio giocare ancora. Rimanere a Brescia? Io ci rimarrei volentieri ma non a far crescere i giovani, ma a giocare da protagonista'.
CATANIA
Il difensore del Catania, Ciro Capuano: 'Abbiamo disputato una grande partita. Non siamo ancora salvi ma manca pochissimo. In questo campionato può ancora succedere di tutto. E' stata una partita difficile ma giocata con grande attenzione dal Catania, successo meritato. Simeone? Tanti erano scettici perché è argentino. Ha dimostrato di essere un grande allenatore. L'unico rammarico è che questa squadra poteva fare almeno 55 punti in classifica, salvandosi prima e ambendo anche a cose più importanti'.
Il centrocampista del Catania, Adrian Ricchiuti: 'Non ci aspettavamo un Brescia così remissivo. Non abbiamo fatto tanto per vincere questa partita, anzi, abbiamo fatto poco. Meglio così. La salvezza è vicinissima'.