Brescia, Caracciolo:|'Resto al 50%'
In gennaio si sentiva un pacco postale: un giorno in vendita, l'altro incedibile.
E adesso, Andrea Caracciolo?
'Adesso è diverso'.
Come diverso?
'Il Brescia deve monetizzare e io sono uno dei pochi giocatori della rosa che può portare soldi in cassa'.
Le dà fastidio?
'No, anzi: significa che valgo qualcosa'.
Ma non è bello vedere il secondo cannoniere di tutti i tempi del Brescia ai margini.
'Non dipende nè da me nè dal Brescia. Certo, se avessi accettato la Dinamo Kiev, a quest'ora non sarei in questa situazione'.
Sa che per molti il Brescia rischia di fallire per il suo rifiuto?
'A parte che il Brescia non fallisce, semmai la colpa è degli errori del passato'.
Le imputano l'ingaggio elevato...
'Ma in B non guadagno mica 800 mila euro. Era stabilito da tempo: in B la cifra è scesa notevolmente. E per me non ci sono problemi a restare'.
Corioni dice che se lei resta andrà in tribuna.
'Vorrà dire che mi troverò un lavoro...'.
Possibile che si sia arrivati alla rottura con il presidente? Eppure la stima reciproca era fortissima.
'E lo è ancora, davvero. Pochi giorni fa mi ha chiamato per un favore'.
Le ha chiesto di levarsi di torno?
'Eh eh... No, niente di speciale'.
Caracciolo, è vero che si è pentito di quel rifiuto?
'Macchè pentito. Sapete bene perchè ho detto no: mia moglie a novembre partorirà due gemelli, voglio che i miei bambini crescano in Italia e che i nonni possano raggiungerli facilmente. Sono stato coerente'.
In che senso?
'Nel 2008, è bene ricordarlo, rifiutai i Rangers che mi davano un sacco di soldi per tornare a Brescia. E allora per tanti ero un eroe. Gli stessi che, adesso, mi accusano di essere la causa delle difficoltà del Brescia. E poi c'è chi mi imputa di non aver segnato 25 gol in A, ma solo 12. Eppure sono il secondo cannoniere della storia del Brescia e ho una media di una rete ogni due partite. Io al Brescia ho sempre dato tanto'.
Non tutti i tifosi la disprezzano. Anzi...
'Vero, c'è chi non manca di dimostrarmi la propria stima. Ed è anche per questo che vorrei tanto rimanere'.
Come, come?
'Sì, per rimettermi in discussione, per riconquistare la piazza, per battere il record di De Paoli e diventare il primo bomber di sempre di questa società'.
Quante possibilità si dà di restare al Brescia?
'Il 50 per cento'.
Così tante?
'Finora, a parte la Dinamo, di proposte concrete zero'.
E se arrivasse un'offerta dall'estero, tipo Celtic?
'Vorrei restare in Italia'.
Sa che non si ricorda un Corioni più felice del giorno in cui l'ha riportata a Brescia?
'E più triste di quando ho rifiutato la Dinamo Kiev...'.