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  • Brescia, Berardi:| 'Restare? Mi penalizza'

    Brescia, Berardi:| 'Restare? Mi penalizza'

    E poi capita così, che non te l’aspetti. Ed è ancora più bello. Un fulmine a ciel sereno, o forse meglio manna da quello stesso cielo. Quello di Gaetano Berardi, l’ultimo (giovane) ticinese arruolato per un impegno della Nazionale maggiore, segnatamente in trasferta in Liechtenstein mercoledì alle 20.15.

    “Sono davvero felice per la convocazione che sinceramente mi ha sorpreso – ci ha ammesso il (quasi, li compirà il prossimo 21 agosto) 23enne di Sorengo – Sapevo ci sarebbe stata in calendario questa partita, ma proprio non me l’aspettavo. Speravo sì in una chiamata, ma più avanti dato anche il fatto che io sia attualmente in piena preparazione per il prossimo campionato”.


    Eccoti quindi agli ordini di Hitzfeld: coronamento di un’annata brillante…
    “È stata una stagione importante prima di tutto con il Brescia, anche se poi l’epilogo è stato negativo. L’Europeo con l’U21 è poi servito per mettermi in mostra sotto gli occhi di tutti. Grande merito va anche dato ai miei allenatori che mi hanno sempre trattato bene permettendomi di crescere. Iachini (a Brescia, ndr) è un grande uomo oltre che un ottimo allenatore e con lui ho vissuto un’esperienza molto positiva nonostante la retrocessione. Stesso discorso per Tami, con cui ho un buon feeling”.

    Com’è stato il tuo impatto con la Nazionale dei “grandi”?
    “L’ambiente è bello e ora pian piano cercherò di capire come funzionano i meccanismi della squadra. Mi ha fatto molto piacere ritrovare diversi compagni della U21, fra cui il mio amico Gavranovic. Siamo una bella squadra composta da diversi campioni; starà a me adesso di lavorare sodo per conquistarmi la fiducia dell’allenatore con cui ho finora scambiato solo qualche parola al mio arrivo in ritiro”.

    Quali sono le tue sensazioni in vista della sfida col Liechtenstein?
    “Non so se il mister vorrà puntare su schemi e uomini già collaudati o se proverà a gettare nella mischia i nuovi. In cuor mio spero ovviamente di trovare un po’ di spazio, ma non mi aspetto niente come giusto che sia”.

    Il primo passo l’hai fatto, ora viene il difficile: confermarsi ed affermarsi. La serie B italiana è la piazza giusta?
    “A Brescia mi trovo molto bene, tuttavia sarei sicuramente penalizzato in ottica Nazionale. Il mercato chiude a fine agosto e vedremo allora. Finora non ho ancora sentito nessuno, ma non avrei nessun problema ad adattarmi a nuove realtà, tanto in Svizzera quanto in altri paesi esterni anche al di fuori dell’Italia”.


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