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Bremer: 'Ora ho imparato a usare la testa. Ibra? Contro di lui servirà il fisico'
TECNICA E TATTICA - "Tra la difesa a 3 e quella a 4 preferisco quella a 3 perché è la linea con la quale mi sono consacrato. Per quanto mi riguarda ho imparato a usare la testa in campo, non è una dote naturale. Bisogna capire quando scappare e quando è il momento di andare: non si gioca soltanto attraverso la forza, intercettando a marcando. E’ più complesso di così. E poi va conosciuto bene l’avversario: se è veloce non posso stargli sempre attaccato perché se mi fa un movimento corto-lungo sono morto. Se l’attaccante è più lento invece gli sto sempre attaccato e gioco subito sull’anticipo".
IDOLI - Il difensore brasiliano ha parlato poi dei suoi punti di riferimento: "Mi è sempre piaciuto Lucio, ma tra i contemporanei chi è veramente forte è Van Dijk . Ha sofferto un po’ l’infortunio, però ha tutto: fisico, palleggio, senso della posizione. Tra chi gioca in Italia dico invece Koulibaly , è un altro difensore davvero forte".