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    Brasile, il silenzio degli indecenti: i nomi dei calciatori pro-Bolsonaro che adesso tacciono

    Brasile, il silenzio degli indecenti: i nomi dei calciatori pro-Bolsonaro che adesso tacciono

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Loro lo conoscevano bene. E lo hanno pure e apertamente sostenuto, l'ex presidente della repubblica brasiliana Jair Bolsonaro. Per questo adesso tacciono, durante le ore che vedono i palazzi della democrazia rappresentativa brasiliana bruciare sotto l'assalto golpista portato dai sostenitori dell'ex presidente in una sciagurata replica di Capitol Hill.

    Loro sono i calciatori che nel corso degli anni si sono affannati a testimoniare consenso al presidente fascista, e che nei mesi scorsi non hanno esitato a dargli l'endorsement nella corsa alla conferma come capo di stato in contrapposizione a Luíz Inacio Lula da Silva. In quel momento erano ansiosi di far sapere che stavano dalla sua parte. E adesso ci farebbero sapere da che parte stanno? Con le istituzioni democratiche, o coi golpisti che hanno ritenuto di assaltarle in nome del 'loro' presidente?

    La lista dei signori che dovrebbero far sentire la loro voce è lunga e comprende anche il nome di uno che nel frattempo se n'è andato: Edson Arantes do Nascimento, alias Pelè. Che di recente si è fatto fotografare mentre esponeva una maglia del Santos autografata e dedicata a Bolsonaro. Purtroppo Pelè non potrà più dire la sua. Tutti gli altri invece sì. A partire da Ronaldinho, che fra un guaio giudiziario e l'altro non ha perso occasione di dare pubblicamente appoggio al presidente della filosofia “legge e ordine”. O Dani Alves, che pur senza dichiarargli apertamente l'appoggio ne usava gli slogan politici. Per non dire di Rivaldo, che su Instagram postò a suo tempo una foto con l'ex presidente dopo avergli donato la sua maglia di gioco della nazionale brasiliana. E Lucas Moura, che da uomo di destra ha dichiarato apertamente di votare per Bolsonaro. Per Bolsonaro ha preso parte anche Robinho, fresco di condanna definitiva per stupro. E col presidente sconfitto da Lula si è schierato anche Neymar Junior, che su Tik Tok ha postato un filmato in cui canta e balla il motivo musicale della campagna elettorale di Bolsonaro.

    Su tutti spicca Felipe Melo. L'ex di Fiorentina, Juventus e Inter è, fra i calciatori, il più convinto sostenitore dell'ex presidente. Si è esposto a più riprese in suo favore e usava mandargli il saluto militare, come se Bolsonaro fosse il suo generale. Da lui e da tutti gli altri calciatori che hanno sostenuto il bolsonarismo vorremmo adesso sapere cosa pensino della teppa che in queste ore ha portato l'assalto alla democrazia. Giusto per farci un'idea. Del resto, da personaggi pubblici sono così abituati a esibire molto di se stessi. Vorranno mica negarci la propria opinione su una questione così importante?

    @pippoevai

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