Brasile 2014, Ronaldo: 'Provo vergogna e imbarazzo. Ritardi inaccettabili'
Ha affidato ad un comunicato all’agenzia Reuters, Ronaldo, la sua frustrazione per un Mondiale che a pochi giorni dall’inizio rischia di rivelarsi un vero e proprio flop dal punto di vista organizzativo. Il Fenomeno, rappresentante e uomo immagine dell’organizzazione del Mondiale si è detto frustrato dai ritardi e dell’organizzazione deficitaria: "Sono inaccettabili i ritardi nella consegna degli stati e negli altri cantieri. Mi spiace che il mio paese faccia una figura del genere. Il Mondiale sarà una festa, ma provo imbarazzo e vergogna per l’immagine che il Brasile dà di sé. E’ un dispiacere sentire le lamentele di chi viene da fuori. Provo vergogna per i ritardi nella consegna degli stadi e negli altri cantieri. Mi spiace che il mio paese faccia una figura del genere, ma non possiamo dimenticarci che il Brasile non era certo un paradiso nemmeno prima".
FIDUCIA A TEMPO - Al di là della figuraccia, l’ex attaccante di Inter e Real Madrid ha comunque mostrato fiducia per uno sprint finale: “Gli stadi saranno sicuramente terminati. Purtroppo i problemi più seri sono legati a tutte quelle opere strutturali che il Mondiale avrebbe dovuto lasciare in eredità alla gente". Un’affermazione che lo scrittore Paulo Coelho aveva rinfacciato nei giorni scorsi proprio al fenomeno: "E’ uno scempio, ai brasiliani non resterà nulla. Le premesse erano altre e Ronaldo ha dimostrato di essere un imbecille".