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  • Brasile 2014, la scheda dell'Argentina

    Brasile 2014, la scheda dell'Argentina

    ​AI MONDIALI
    Partecipazioni: 16 (esordio nel 1930)
    Miglior risultato: Campione del Mondo (1978, 1986)

    IL PROFILO
    Un gruppo solido, basato sulla leadership natuale di Leo Messi e con un gruppo di giocatori che ruota attorno all'asso del Barcellona nella speranza di invertire un trend che ha portato recentemente solo delusioni, non ultime quelle patite nel Mondiale sudafricano e nell'ultima Copa America, giocata in casa. Il ct Sabella, fortemente criticato in patria nonostante un percorso di qualificazione senza pecche, dovrà dimostrare con i fatti che la decisione di rinunciare all'uomo del pueblo Carlos Tevez, reduce da una grande annata alla Juventus, sia stata azzeccata. Tolto Messi, le sue fortune passano dal rendimento di un reparto offensivo secondo a nessuno, con gente come Aguero, Palacio, Lavezzi e Higuain. Difesa e centrocampo saranno invece i soliti due reparti privi di particolare qualità ma con individualità comunque di spessore come Mascherano e Di Maria.

    LA STELLA
    Ci sarà pure un motivo se in tanti predicono che questo sarà il Mondiale di calcio di Messi. Il fenomeno di Rosario è ancora alla ricerca di quel risultato di squadra con l'Albiceleste che lo farebbe entrare ancor di più nella storia di questo sport e che lo avvicinerebbe in Argentina al mito di Maradona. Un mese per riscattare anche una stagione contraddistinta da diversi problemi dentro e fuori dal campo a Barcellona (l'accusa di evasioni fiscale, il grave infortunio muscolare di novembre e le continue crisi di vomito), ma nella quale ha superato i 40 gol stagionali e mantenendo una media realizzativa di circa una rete a partita. Quattro Palloni d'oro, un Fifa World Premier sono soltanto dettagli di una carriera da predestinato, iniziata nella stagione 2004/2005 e in cui ha vinto e rivinto tutto con la maglia del Barcellona, una sorta di seconda pelle. Un legame col club blaugrana che qualcuno aveva provato a mettere in dubbio quest'anno, anche in ottica mercato, e che invece è destinato a proseguire col prolungamento e annesso aumento di stipendio a 20 milioni annui, che ne fanno il giocatore meglio pagato al mondo.

    IL CAMMINO VERSO IL BRASILE
    L'Argentina ha vinto con 32 punti, due in più della Colombia, il girone sudamericano per i Mondiali 2014, per effetto di 9 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte. La partenza è col botto, 4-1 al Cile, ma prontamente Messi e soci tornano sulla terra con l'inaspettata sconfitta in Venezuela e l'ancor più deludente pari interno con la Bolivia. Arrivano poi tre successi di fila, con Colombia, Ecuador e Paraguay, a cui seguito l'1-1 in Perù; il nuovo filotto con Uruguay, Cile e Venezuela rendono indolore l'1-1 in Bolivia. Nel rush finale, giungono due pareggi di fila con Colombia ed Ecuador, il roboante 5-2 in Paraguay, il 3-1 al Perù e infine la sconfitta senza conseguenze in Uruguay.

    BRASILE 2014, IL GIRONE E IL PROGRAMMA DELLA PRIMA FASE
    La squadra di Sabella è inserita nel gruppo F, insieme a Bosnia, Nigeria e Iran. Il debutto è fissato il 15 giugno, alle 24 italiane, con la Bosnia, poi è il turno di Iran (21 giugno, ore 18) e Nigeria (25, ore 18).

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