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    Brasile 2014: 11 talenti da Serie A

    Brasile 2014: 11 talenti da Serie A

    Si sono chiuse ufficialmente ieri sera tutte le partite dei gironi eliminatori di questi Mondiali di Brasile 2014. Un'edizione particolare, ricca di sorprese, gol ed emozioni che ha espresso i propri verdetti sul campo e anche fuori.
    A casa sono tornate le big Italia, Portogallo, Spagna ed Inghilterra e insieme a loro anche molte altre formazioni con grande potenziale rimasto inespresso come Croazia, Bosnia, Russia e Costa D'Avorio. Il merito, principalmente, va a quelle formazioni che hanno saputo mettere in campo grinta, carattere ma, soprattutto, che hanno saputo valorizzare talenti finora poco considerati a livello mondiale. 

    Proprio per questo Calciomercato.com ha scelto i suoi 11 talenti che più si sono messi in mostra e che, soprattutto, possono animare il mercato dei più importanti club italiani nel corso dell'estate. Giocatori validi, ma dai costi contenuti. Alla portata, a conti fatti, delle casse non ricchissime dei club di Serie A.

    LE MANONE DI OCHOA - In porta il protagonista indiscusso di questa prima fase a gironi è stato nettamente il portiere del Messico Francisco Guillermo Ochoa. Classe '85 è attualmente svincolato e potrebbe rappresentare una grande opportunità per tutti i club alla ricerca di certezze fra i pali.

    UNA DIFESA ROCCIOSA E DI GRANDE TALENTO - Trovare dei difensori che si sono messi in risalto in una competizione da record dal punto di vista realizzativo non è mai facile. Per questo abbiamo premiato prima di tutto due centrali difensivi che sono riusciti ad abbinare grande solidità difensiva ad una buona capacità in fase di impostazione. Il miracolo della Grecia si basa sulle solide fondamenta di Kostas Manolas leader difensivo dell'Olympiakos che a soli 23 anni è già pronto per un salto in Serie A. Anche il Messico ha stupito tutti dal punto di vista difensivo con un solo gol al passivo. Il merito, oltre al santone Rafa Marques è ovviamente di Hector Moreno che a 26 anni è pronto a lasciare l'Espanyol (con Inter, Napoli e Juventus alla finestra). Nell'elenco dei centrali meritano una citazione anche Stefan De Vrij centrale olandese del Feyenoord classe '92 che piace alla Lazio e Oscar Duarte protagonista del miracolo Costa Rica e pronto a lasciare il Club Bruges in estate. Per le fasce sebbene Daley Blind sia un prospetto di alto livello (già fuori portata per le casse delle italiane) i prospetti più interessanti si sono rivelati Serge Aurier, terzino destro classe '92 della Costa D'Avorio che può lasciare il Tolosa nel corso dell'estate e Marcos Rojo, esterno sinistro dell'Argentina e dello Sporting Lisbona che piace a Inter e Juventus.

    MEDIANI DI ROTTURA - La linea mediana del nostro 4-2-3-1 non lascia spazio ad interpretazioni. A protezione della difesa servono due mastini in grado di distruggere e ripartire aggiungendo anche un'ottima dote atletica. Moussa Sissoko centrocampista del Newcastle è uno dei più interessanti talenti espressi dalla Francia. Al suo fianco dal Cile arriva un ex-giocatore dell'Udinese che, in realtà, non ha mai potuto tesserarlo. Charles Aránguiz è stato acquistato e prestato dalla famiglia Pozzo all'Internacional di Porto Alegre, ma un imprenditore brasiliano ha pagato il diritto di riscatto di 8 milioni di euro strappandolo al controllo del club friulano. La volontà è di tornare in europa, ma lo status da extracomunitario sta bloccando le trattative. Trattative che non sono ancora partite per altre due rivelazioni del torneo. Se per il centrocampista belga Kevin De Bruyne le cifre chieste dal Wolfsburg sono ancora fuori mercato, ha stupito per la completezza tattica il regista degli Stati Uniti Kyle Beckerman, non più giovanissimo, ma che in Serie A farebbe comodo a molti.

    TALENTI A TREQUARTI - Grande esplosività, scatto verticale e capacità di saltare l'uomo è sulla trequarti di campo che si sono spostati gli equilibri di tutte le partite del Mondiale. La Croazia non ce l'ha fatta a passare il turno ma in tutti e tre gli incontri ha brillato il talento cristallino di Ivan Perisic, esterno del Wolfsburg che è già in contatto con Juve e Napoli. Lungo l'out di sinistra dell'Ecuador, altra eliminata, ha creato scompiglio Jefferson Montero che a 24 anni è pronto a lasciare il Morelia in Messico per tornare in Europa. Il miracolo della Nigeria, invece ha un grande protagonista in Ahmed Musa, trequartista classe '92 del CSKA di Mosca. Degni di attenzione anche Andres Guardado, messicano di proprietà del Valencia, Victor Ibarbo che con la maglia della Colombia si sta rilanciando in ottica Inter e Juve e Joel Campbell della Costa Rica che, di proprietà dell'Arsenal, è pronto a tornare alla corte di Arsene Wenger.

    ATTACCO A SUON DI GOL - Un gol decisivo entrando dalla panchina e un grande cambio di passo rispetto al connazionale e più quotato Romelu Lukaku, la vera rivelazione di questo Mondiale rimane l'attaccante del Belgio e del Lille, Divock Origi. Classe '95, ha trovato la nazionale grazie all'infortunio di Bentekè e, subentrando dalla panchina, ha di fatto rivoluzionato gli equilibri della formazione allenata da Marc Wilmots. Chi lo prende fa un affare tanto quanto chi convincerà il Napoli alla cessione della punta cilena Eduardo Vargas. Benitez non lo vede nel suo undici titolare e con il Cile si è trasformato in un finalizzatore micidiale da almeno 15 gol a stagione. Serve fiducia e grande spirito di osservazione. Il mercato si muove e il Mondiale ha già messo in vetrina grandi talenti.

    TOP 11 (4-2-3-1): Ochoa; Aurier, De Vrij, Manolas, Rojo; Aranguiz, Moussa Sissokho; Perisic, Musa, Jefferson Montero, Origi.


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