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    Branca: 'Soffiai Coutinho al Real Madrid. L'Inter fu costretta a cederlo, c'erano troppi problemi di bilancio'

    Branca: 'Soffiai Coutinho al Real Madrid. L'Inter fu costretta a cederlo, c'erano troppi problemi di bilancio'

    Intervistato da La Stampa, l'ex direttore dell'area tecnica dell'Inter, Marco Branca, ha parlato a tutto tondo dell'affare Coutinho prima preso dall'Inter con grande anticipo e poi venduto per questioni di bilancio:

    Marco Branca, lei era l’uomo mercato dell’Inter quando il giovanissimo Coutinho arrivò in Italia...
    "Philippe era unico già allora e lo è oggi: usare il destro o il sinistro per lui non fa differenza. E, quando ti dribbla, può farlo da ogni parte".

    Imprevedibile, eppure andò via in un attimo. 
    "Quella con il Liverpool non fu un’operazione tecnica: c’era una questione di bilancio sul tavolo, la società cominciava ad avere difficoltà. Coutinho se ne è andato per questo".

    Nessuna fretta, dunque?
    "Quando arrivi in un campionato come il nostro ad appena 18 anni è normale incontrare delle difficoltà. Ma, all’Inter, nessuno pensò di metterne in dubbio le qualità".

    Ci racconti come nacque l’idea di seguire un giovanissimo ancora sconosciuto.
    "Andai in Brasile più di una volta: bastava fermarsi a guardare gli allenamenti per capire il valore di un giocatore che, all’epoca, aveva appena 16 anni. Lo voleva anche il Real Madrid, la famiglia fu di parola e, nel 2010, era nerazzurro".

    Di quanto fu l’investiento totale?
    "Meno di quattro milioni".

    Oggi ne vale 150
    "Il mercato non ha più una misura. Ma questo non vale per Coutinho, vale per tutti: girano cifre folli".

    Per l’ex campione del Napoli Careca ricorda Zico. C’è un paragone che le viene in mente?
    "Io posso dire che è uno che può occupare tutti i ruoli là davanti: trequartista o esterno, ti salta con una facilità impressionante e prendergli il tempo è un’impresa. Può ancora migliorare tanto, 25 anni è l’età della completa maturazione e, a Barcellona, se sarà Barcellona, vincerà molto".

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