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Branca: 'La Roma ha preso uno dei migliori allenatori della storia, vuol dire che...'
Che differenza c’è tra la società dell’Inter del triplete e questa Roma?
“Questa Roma ha una proprietà nuova che sta imparando adesso cosa serve ad un Club. La mia Inter aveva tutti gli uomini messi al posto giusto, le bacchette magiche non esistono, ma credo che la Roma possa arrivare a fare bene, serve solo tempo”.
Quali sono le garanzie che può dare José Mourinho? “Uno come Mourinho è fuoriclasse, bisogna solo metterlo nella possibilità di creare: questo non significa spendere milioni, ma farlo sentire parte integrante di un club, di un progetto e ben voluto dai tifosi. Credo che tutto questo non sia difficile da realizzare conoscendo la piazza romana”.
Vedremo un José Mourinho stile Porto: pronto a gestire un progetto pluriennale?
“Sicuramente. Se ha accettato di guidare i giallorossi vuol dire che gli piace il progetto. Farà qualsiasi cosa, sarà molto motivato!
Che cosa significa scegliere José Mourinho? “Se la scelta cade su uno degli allenatori migliori della storia significa far capire a tutti qual è l’ambizione di questo Club: ovvero di grande livello e ambizione”.
Che tipo di mercato affronterà la Roma?
“Difficile da prevedere. Dipende dalle possibilità che si possono creare. In questo periodo i soldi girano poco e c’è sempre un bilancio a cui pensare. In una situazione del genere bisogna cercare di fare qualche scambio vantaggioso”.
È rimasto più sorpreso della scelta della Roma di prendere Mourinho o quella del portoghese di accettare il club giallorosso? “Sicuramente la seconda opzione: il portoghese è sempre stato sempre libero di scegliere e sempre imprevedibile. È stata la scelta del Club invece che mi ha lasciato senza parole, la società vuole essere protagonista”.
Crede che l’ufficialità di Mourinho potrà influenzare il rendimento dei giocatori in questo finale di stagione?
“Secondo me si, sarà un grande stimolo per loro. I giocatori della Roma sono dei professionisti e in previsione di Mourinho vorranno mostrare il valore della rosa di inizio stagione e del percorso fatto in Europa League.
È un allenatore accentratore?
“Assolutamente si, tranne questo per quello che riguarda le scelte del club”.