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Brais Méndez, il nuovo Asensio che fa impazzire Luis Enrique
BUON INIZIO - Nelle prime 9 partite di campionato Méndez gioca 361 minuti su 810, dimostrando tutte le sue qualità. Quando il pallone passa per i suoi piedi si trasforma spesso in una grande giocata, che tuttavia non sfocia mai in un gol o in un assist. La svolta in chiave realizzativa arriva alla decima partita: Méndez registra un gol e un passaggio vincente nel 4-0 contro l’Eibar, un gol contro il Betis, un gol e un assist contro il Real Madrid, un assist contro la Real Sociedad.
CHE PARAGONE - Esterno destro nel 4-4-2 o trequartista nel 4-2-3-1, il numero 23 è il vero creatore del gioco del Celta. Uno con le sue caratteristiche va al di fuori del semplice ruolo: Brais si colloca tra quei giocatori “speciali” al quale l’allenatore concede di giocare in qualsiasi posizione del campo. In questa stagione, nelle 9 partite giocate, Méndez ha ottenuto una media di 35,6 passaggi a partita, con il 78,8 % di passaggi riusciti e 2,1 passaggi chiave (0,22 assist). Per fare un paragone non banale, Marco Asensio ai tempi Espanyol (stagione 2015-2016) aveva una media di 2,13 passaggi chiave e 0,32 assist. Numeri pressochè simili che, considerando la qualità del suo sinistro e la precisione nel tiro, avvicinano sempre più Mendez al fuoriclasse madridista.