E’ tutto pronto per la rivoluzione in casa Sampdoria. A Corte Lambruschini arriveranno molte facce nuove: la prima sarà quella di Ariedo Braida, che la prossima estate verrà insignito del grado di direttore generale al posto di Rinaldo Sagramola. L’ex Milan è già al lavoro per costruire la nuova Sampdoria e si avvarrà della collaborazione di alcuni uomini di fiducia. Dal Monaco tornerà Riccardo Pecini, l’uomo che a Bogliasco portò fra gli altri Mauro Icardi. Esperienza internazionale da vendere e un talento innato per la scoperta di giovani calciatori, sarà lui a manovrare la squadra degli osservatori blucerchiati. La struttura è ancora da completare: probabile che Braida si porti a Genova il suo storico braccio destro Valdinoci e forse ci sarà spazio anche per Ducci. L’unico a rimanere in sella della vecchia dirigenza sarà Carlo Osti, che almeno fino al 2015, data della scadenza del suo contratto, opererà ancora sul mercato.

Un tourbillon di nomi e di figure per far crescere una società nuova che ha un grande punto di riferimento da imitare. Il modello è quello dell’Udinese, il presidente Edoardo Garrone da sempre indica i friulani come società a cui ispirarsi. La nuova squadra quindi visionerà giocatori di tutto il mondo, con il tempo dalla propria parte perché l’intenzione della proprietà  è quella di sviluppare un programma pluriennale. Grande risalto verrà dato ai giovani, magari da crescere in casa quindi è possibile che arrivino novità anche nel settore giovanile.  Il primo passo sarà però quello di blindare Sinisa Mihajlovic, non si può ripartire dalle sole novità, un certezza ci vuole e il tecnico è il caposaldo della squadra.