Oggi Ariedo Braida è il responsabile per il mercato estero del Barcellona, ma al Secolo XIX ha parlato dell'avventura finita sul nascere alla Sampdoria: "Dissì sì alla Samp, ma avevo un’offerta ancora più importante. Mi affascinava il progetto, la piazza, e naturalmente la società. Io studio molto la storia e nel calcio italiano quella della Samp è sempre stata una famiglia di persone di spessore, con grandi valori e levatura. Mi piaceva l’idea di calarmi in quel contesto, respirare quell’energia. A Mihajlovic dissi: resta ancora un anno e vedrai che quello dopo andrai in una grandissima squadra. Non è detto che andrà via, non ho la sfera di cristallo. Vi ho detto qual è stata la mia previsione un anno fa. Faccio questo mestiere da una vita, quando sei in questo mondo da così tanto impari a prevedere quasi tutto. E’ normale che un tecnico così, con la stagione che sta facendo, finisca nel mirino delle grandi".