“Di Allegri sono amico, conosco le sue qualità, è un allenatore che sa bene cosa deve fare, un professionista serio, che conosce il calcio, i sistemi di gioco, i giocatori, che trova sempre le soluzioni migliori, e sa adattarsi bene alle situazioni che vive nella realtà della sua squadra. Anche Ancelotti è un amico e quindi non so se tornerà al Milan. E’una scelta personale, penso che comunque abbia un po’ il cuore legato al Milan e spero se scelga bene. Lui via dal Real Madrid? Ancelotti è stato in quattro paesi e in quattro paesi ha vinto. Non si vince a caso: ha dimostrato di essere un allenatore di livello, ha grande esperienza, di primissimo livello. A volte nel calcio i risultati arrivano, a volte no, e purtroppo si è troppo legati a questi nel prendere delle decisioni ”. Così il d.s. del Barcellona Ariedo Braida a margine della presentazione del torneo giovanile ‘Vannucci’, svoltasi presso l’azienda Vannucci Piante a Quarrata. “Dani Alves? Non so benissimo cosa ha detto anche se mi hanno riferito della sua conferenza stampa.- ha aggiunto Braida - Per me è un giocatore importante, di grande livello, rispetto le sue opinioni, nella vita bisogna essere rispettosi del prossimo per essere rispettati”. Infine Braida ha commentato le ultime vicissitudini del calcio italiano: dal calcio scommesse ai feriti prima del derby di Roma. “Queste cose fanno solo male al calcio – ha concluso Ariedo Braida – E’bellissimo quando esco dallo stadio di Barcellona e c’è una fiumana di gente e puoi portarti la sciarpa che vuoi, camminare con i bambini. Vorrei che in Italia venisse vissuto in maniera piu’ disincantata, con amore, ed invece purtroppo ragioni diverse dal calcio fanno si che questo sfoci in violenza o in altre cose che fanno male”.
