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Brahim-De Ketelaere: Pioli ha scelto, ma Charles è l'unico certo di restare
I NUMERI - Partiamo dai fatti: lo spagnolo è in prestito dal Real Madrid (che ha manifestato finora l’intenzione di riportarlo a casa a giugno), Charles è stato il grande acquisto del Milan nell’estate che ha seguito il 19esimo scudetto. E ancora: De Ketelaere, negli ultimi sei mesi, ha giocato da titolare solo 2 partite in Serie A. Esattamente con l’Empoli (era il 10 ottobre), e più recentemente con la Fiorentina nella sfida persa 2-1 al Franchi. Se prendiamo in considerazione il medesimo periodo, Diaz si è visto invece ben 16 volte dal primo minuto. Il bottino del 23enne, sempre nel massimo campionato italiano e nel tratto della stagione sotto osservazione, si attesta a quota 4 gol e 2 assist. Statistiche che fanno capire chiaramente come Brahim sia un punto fermo di Pioli, decisamente meno De Ketelaere, utilizzato col contagocce. Questo, ripetiamo, nonostante da una parte ci sia un calciatore in prestito, e dall'altra un ragazzo con grande potenziale sulla carta, di proprietà, e certo della conferma per la stagione che verrà.
MERCATO BOCCIATO? - L’esclusione costante dall’undici titolare del 22enne, pagato oltre 30 milioni di euro in estate, è vista dai tifosi quasi come una bocciatura del mercato estivo condotto da Maldini: De Ketelaere ne era la copertina, e la conseguenza viene di fatto automatica. I motivi dell’esclusione continua sono abbastanza misteriosi, anche perché, come ammesso dallo stesso allenatore, Charles potrebbe ricoprire diversi ruoli in attacco: "Può giocare non da esterno, ma sulle trequarti o sul centrodestra. Ha caratteristiche per svariare su tutto il fronte d'attacco. Non è un cambiamento che gli può creare difficoltà". Lo vedremo col Bologna sabato prossimo? Non resta che aspettare.