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Il Borussia Dortmund perde ancora Reus ma fa paura: tre gol che spaventano l'Inter
REUS ANCORA FUORI - Non basta, infatti, l'importantissimo rientro di Reus per consentire al Borussia Dortmund di risparmiare preziose energie in vista della sfida contro l'Inter. Non basta perché il capitano, già assente nella sfida d'andata contro i nerazzurri a San Siro, evidentemente non è ancora recuperato al cento per cento ed è costretto a uscire dopo appena 28', rilevato dal campione del mondo Gotze, definitivamente retrocesso a riserva. Ma soprattutto, con o senza Reus, i gialli dello svizzero Favre producono più fumo che arrosto in un primo tempo senza nemmeno un vero tiro nello specchio della porta. E' vero che il Wofsburg con 5 gol al passivo in 9 partite si presenta con la migliore difesa della Bundesliga, ma dal Borussia che aveva il secondo attacco del campionato con 20 reti sarebbe lecito attendersi qualcosa di più. Invece Weigl, Thorgan Hazard, Brandt, Reus prima e Gotze dopo, sono bravi fino al limite dell'area, ma poi calciano regolarmente fuori. E allora il Wolfsburg, con il più classico dei contropiede, va più vicino al vantaggio con la traversa colpita dal ventenne Nmecha, di proprietà del Manchester City, nell'unica vera occasione da gol nel primo tempo.
SVOLTA HH - Come spesso accade nel calcio, però, nella ripresa si vede un'altra partita con un altro Borussia, capace di far dimenticare il suo deludente avvio, grazie alla coppia HH Hakimi-Hazard. Il marocchino, uno dei migliori per il suo dinamismo, è bravo a smarcare il belga che al 52' trova il destro giusto nell'angolino alle spalle del portiere. Il primo gol del belga in campionato è soltanto l'inizio della svolta per i gialli di Favre, improvvisamente padroni del campo, capaci di raddoppiare 6' più tardi grazie a un'iniziativa di Hazard, stavolta in versione assist, che libera Guerreiro, bravissimo a far partire il sinistro del 2-0. E a questo punto non ci sono più dubbi sul successo degli scatenati padroni di casa, che sfiorano più volte la terza rete con Hazard e la ottengono nel finale grazie a un rigore trasformato da Gotze. Il miglior regalo per i 62 anni del tecnico Favre, con tanti saluti al Wolfsburg e un minaccioso arrivederci all'Inter.