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Borini insegue il diploma: 'Il Covid, le partite e ora le ferie dei prof. Ma io ho studiato, fatemi fare l'esame!'
LA VICENDA - "Durante il lockdown - continua - ho studiato per prendere la Maturità geometri. Voglio il diploma perché quando smetterò di giocare sogno di iscrivermi all’Università, ad Architettura: la mia idea è progettare centri di allenamento per il calcio che siano funzionali a staff, giocatori e società". Il progetto, però, si scontra con la dura realtà e la tanta burocrazia italiana. L'inusuale campionato estivo, infatti, lo ha obbligato a giocare ogni tre giorni, rendendo impossibile la partecipazione all'esame. Fabio viene assegnato all'Istituto Sant'Elia di Cantù, gli esami preliminari sono fissati per fine maggio, ma il Covid blocca tutto. Vengono rimandati a metà luglio, quando il Verona è impegnato in un vero e proprio tour de force. Niente da fare. Il limite per la prova finale scade il 24 agosto, prima andrebbero superati esami preliminari. Da completare, dunque, entro il 20 agosto circa, ma i docenti...sono in ferie.
NON MOLLA - "Fabio non vuole trattamenti privilegiati, non si è rivolto a un diplomificio, ha scelto un percorso di studi serio" spiega Mirko Giarrusso, il suo tutor. Mentre Borini spiega: "Il 2 luglio mi dicono che gli esami saranno il 10 luglio: io giocavo, avevo anche due trasferte. Mi hanno visto tutti! Il Verona manda una lettera in cui spiega che non posso assentarmi per inderogabili ragioni lavorative. Anche ad ipotizzare che le prove si svolgano nella settimana successiva a Ferragosto, in quel periodo tutti i docenti sono in ferie. Ho chiesto di essere assegnato a un altro istituto". In altre scuole, infatti, vi saranno sessioni d'esame anche a fine agosto. "Per me questo era l’anno buono, la prossima stagione non so dove giocherò, potrei essere anche all’estero, così è come se mi avessero bocciato senza fare l’esame". Una beffa.