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  • Borgonovo, campione nel calcio e nella vita

    Borgonovo, campione nel calcio e nella vita

    • Giovanni Battista Terenziani

    Si sono svolti oggi a Giussano (Monza) i funerali di Stefano Borgonovo. Alla cerimonia era presente una grande folla di persone. L’ ex attaccante, tra le altre di Fiorentina e Milan, si è spento giovedì pomeriggio nel dolore della moglie e dei suoi figli. L’ex calciatore era, purtroppo da tempo, malato di SLA. Da gran parte del mondo del calcio sono arrivati messaggi di affetto nei suoi confronti. Nel grande numero di persone che negli ultimi giorni ha visitato la camera ardente vi erano anche Roberto Baggio, Ancelottti, Paolo Maldini e Balotelli.

    Stefano Borgonovo nasce a Giussano il 17 marzo 1964. Nel 1982 esordisce in Serie A con la maglia del Como.  Nella stagione 1984/1985 passa alla Sanbenedettese per poi ritornare l’annata successiva tra i lariani. Nel 1986 viene acquistato dal Milan che, dopo averlo lasciato a Como per due anni, lo gira in prestito alla Fiorentina. Qui forma una speciale coppia di attacco, chiamata B2, con Roberto Baggio. In quella stagione  (1988/1989) Borgonovo realizza 14 reti. Tra le sue vittime anche la Juventus e l’Inter. Nel 1989/1990 approda al Milan dove, a causa di un grave infortunio al ginocchio, ha poche chance di giocare, ma riesce comunque a rendersi protagonista realizzando una rete a Helsinki contro il Bayern Monaco nella semifinale di ritorno della Coppa dei Campioni. Questo gol permette ai rossoneri di qualificarsi alla finalissima, poi vinta dal club di Via Turati. Durante quella stagione la squadra di Silvio Berlusconi vince anche la Supercoppa UEFA e la Coppa Intercontinentale. Nel 1990/1991 Borgonovo torna alla Fiorentina, acquistato dall’allora presidente viola Checchi Gori. Dopo due stagioni vissute nel capoluogo toscano passa al Pescara, poi all’Udinese, al Brescia per terminare la sua carriera nel 1995/1996 con la maglia dei bianconeri friulani. L’attaccante lombardo vanta presenze in nazionale under 21 (1 rete), 23 e maggiore. Nel 2000 intraprende la carriera di allenatore con i Pulcini del Como, per poi passare agli Allievi e infine, nel 2004/2005, alla Primavera. Il 5 settembre 2008 annuncia la sua malattia, la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). La notizia colpisce subito il mondo del calcio che si rende prodigo di aiuti nei confronti del giocatore e di coloro che sono colpiti da tale malattia. L’incasso di alcune partite, anche appositamente organizzate, è stato devoluto alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus (importante ente a cui ha dato vita l’omonimo calciatore nel 2008) e alla ricerca sulla SLA. Nel 2010 l’ex centroavanti viene insignito del Fiorino d’Oro massima onorificenza della città di Firenze. Tale riconoscimento gli è stato concesso mentre assisteva alla sfida di Coppa Italia tra Fiorentina e Inter in Curva Fiesole allo stadio Franchi. Molti importanti esponenti del mondo del calcio hanno lasciato grandi testimonianze di affetto nei suoi confronti. Borgonovo con il suo coraggio e la sua forza ha lasciato un segno indelebile. Le sua figura è stata di fondamentale importanza per la lotta contro la SLA.  

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