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    Bonucci sul mercato: l'idea della Juve. Il paradosso con Allegri

    Bonucci sul mercato: l'idea della Juve. Il paradosso con Allegri

    • Gianluca Minchiotti
    Leonardo Bonucci non ha chiesto la cessione a gennaio, mentre per pensare a giugno è ancora troppa presto. Dal punto di vista della Juventus, invece, la sensazione è che liberarsi di un contratto da 7 milioni a stagione, valido fino al 30 giugno 2024, non sarebbe cosa del tutto sgradita, anzi. Soprattutto se la stagione in corso, e per ora ci sono tutte le premesse, dovesse tenere fuori i bianconeri dalla Champions del 2023-24, e dai relativi introiti. 

    IL FUTURO - L'ipotesi Tottenham per gennaio non trova riscontri, così come la volontà di Bonucci di lasciare la Juve e Torino, dopo averlo già fatto una volta per poi pentirsene pochi mesi dopo. Il difensore campione d'Europa, e capitano della Juve, deve però fare i conti con l'età che avanza (a maggio compirà 36 anni) e con la situazione della squadra e del club: se la stagione dovesse concludersi con un fallimento molte teste potrebbero saltare, in tutti gli ambiti.

    COME ALLEGRI - Bonucci quindi si trova paradossalmente nella stessa situazione di Massimiliano Allegri, con il quale il rapporto è franco e diretto, ma non è mai stato idilliaco. Entrambi, in mancanza di risultati, rischiano di diventare un peso insostenibile per le casse della Juventus. Entrambi per il momento non hanno alcuna intenzione di cambiare aria o (nel caso di Max) di dimettersi, anche se dovessero arrivare altri risultati negativi. Ma per entrambi, se alzassero bandiera bianca, nessuno alla Juventus si straccerebbe le vesti, pensando al bilancio e ai soldi risparmiati per i rispettivi ingaggi.

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