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    Bonucci: 'Conte fondamentale, Allegri...'

    Bonucci: 'Conte fondamentale, Allegri...'

    La vera stella della Juventus è Leonardo Bonucci. Trascinatore in campo e idolo dei tifosi, l'ex difensore del Genoa è uno dei segreti della corazzata di Massimiliano Allegri. Leonardo è l'anima bianconera, un capitano senza fascia, l'arma in più dell'artiglieria di Vinovo. Oggi il numero 19 juventino è intervenuto ai microfoni di Total Italian Football , intervistato da Laura Barriales:  " Il mio ruolo nel passato? Ho fatto per tanti anni il centrocampista centrale e credo che questo mi abbia permesso di diventare un difensore "coi piedi buoni", ma devo dire grazie al tecnico della Viterbese che mi schierò da difensore centrale vedendoci lungo. Non mi hanno mai dato la maglia numero 10, ho sempre indossato l'8 o il 5, poi sono passato alla 19".

    L'ESEMPIO DI BARZAGLI - Bonucci sceglie un compagno di reparto come esempio per perfezionarsi sempre : "Ho giocato con tanti campioni e cerco di rubare i segreti da tutti, ma sul campo il giocatore che mi piace più osservare è Barzagli: nell'uno contro uno è insuperabile, è impressionante come sia in allenamento che in partita dia sempre il 100%, credo che Andrea sia un esempio per tutti".

    LA SVOLTA CON CONTE - "Conte? Sono stato fortunato ad incontrarlo dopo un anno poco fortunato alla Juventus, dove eravamo arrivati settimi, ma il successo della Juventus è stato anche merito di Conte che ha portato mentalità vincente e conoscenze tecniche, esaltando le caratteristiche di noi giocatori. E' stato un passaggio fondamentale per la mia carriera e lo ringrazierò sempre per ciò che ho imparato da lui dentro e fuori dal campo".

    MODELLO ALLEGRI - "La svolta di questo campionato è stata la partita contro il Sassuolo, c'è stato un forte shock emozionale dopo quella sconfitta e da lì siamo tornati ad essere la vera Juventus. Allegri? E' una persona molto intelligente e sa gestire al meglio il gruppo, ci ha dato serenità e armonia, è un bravissimo allenatore a livello tattico. L'aneddoto più divertente? Potrei dire l'esultanza al gol di Vidal contro la Fiorentina, è nata spontaneamente perché qualche giorno prima era uscita la notizia secondo cui ci fossimo presi a pugni in discoteca, ma era assolutamente inventata, posso dire che quell'esultanza non era assolutamente preparata ma fu totalmente spontanea".

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