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Bonucci, risposta social al veleno ad Allegri: 'Mancanza di rispetto'
In attesa di conoscere il suo futuro, sospeso tra la proposta formale arrivata dall'Union Berlino e i possibili inserimenti di club italiani (l'ultimo a provarci è il Genoa), Leonardo Bonucci continua ad essere argomento di attualità alla Juventus. Non è un mistero che l'ex capitano sia il nome eccellente della lista degli epurati da tempo, ma il suo nome resta tema di dibattito anche nelle conferenze stampa di Massimiliano Allegri. Che alla vigilia della prima casalinga contro il Bologna ha dichiarato: "Con Leo abbiamo già parlato e detto, non c’è da aggiungere alcun commento. Non serve a niente, Leo sa la situazione. La Juventus è stata chiara, andiamo avanti". Una chiosa piuttosto fredda e secca quella dell'allenatore livornese, che non è andata giù al diretto interessato.
LA RISPOSTA - "Mancanza di rispetto. Quando qualcuno vi manca di rispetto, attenzione all’impulso di ottenere subito il suo rispetto. Perché la mancanza di rispetto non è una valutazione del tuo valore, ma un segnale del suo carattere". E' questo il contentuto di una story su Instagram pubblicata da Bonucci a stretto giro di posta rispetto alle frasi in conferenza del suo prossimo ex allenatore, con cui non sono mancati pure in passato duri scontri dialettici e che, all'inizio di questa stagione, ha deciso di comune accordo con la società di prescindere da un giocatore da oltre 500 presenze ma divenuto troppo ingombrante (e pesante in termini di ingaggio) nelle dinamiche della Juve.
LA RISPOSTA - "Mancanza di rispetto. Quando qualcuno vi manca di rispetto, attenzione all’impulso di ottenere subito il suo rispetto. Perché la mancanza di rispetto non è una valutazione del tuo valore, ma un segnale del suo carattere". E' questo il contentuto di una story su Instagram pubblicata da Bonucci a stretto giro di posta rispetto alle frasi in conferenza del suo prossimo ex allenatore, con cui non sono mancati pure in passato duri scontri dialettici e che, all'inizio di questa stagione, ha deciso di comune accordo con la società di prescindere da un giocatore da oltre 500 presenze ma divenuto troppo ingombrante (e pesante in termini di ingaggio) nelle dinamiche della Juve.