Bonucci-Italia caos: Juve, stavolta sbagli
Non sappiamo se la Juve ce l’abbia con Conte, per gli screzi che hanno portato l’allenatore all’addio e che non sono mai stati chiariti, oppure se si tratti di un altro brutto capitolo della guerra aperta tra il club bianconero e la Federazione (con la quale c’è una causa multimilionaria ancora aperta per Calciopoli). Ma riteniamo che il clamoroso gesto dei campioni d’Italia, i quali hanno negato Bonucci a Conte per lo stage pre-Europeo, sia esagerato, eccessivo e anche un po’ arrogante.
La Juve ha tutto il diritto di non mandare Bonucci in ritiro con l'Italia, perché il raduno fissato da Conte per questi tre giorni non è tra quelli compresi nelle ‘date Fifa’: i club, di conseguenza, non sono obbligati a concedere i propri calciatori per questi appuntamenti. Ma il rifiuto di inviare il difensore a Coverciano benché sia squalificato per la finale di Coppa Italia di sabato è una provocazione bella e buona. E la giustificazione addotta - ne abbiamo bisogno perché ci aiuta negli allenamenti - è francamente debole, al punto da apparire imbarazzante.
Diciamo insomma che questa Juve, di cui tante volte abbiamo esaltato non solo le capacità ma anche l’eleganza, ha avuto una caduta di stile. Di Marotta, in questa decisione violenta e provocatoria, c’è davvero poco: sembra quasi un gesto di antica arroganza giraudiana. Né si dica mai più che la Nazionale è importante e che è lo specchio del calcio italiano: le nostre società se ne sono fregate sempre e sempre più, oggi è ufficiale e certificato che il disinteresse è totale. Al punto che il club italiano di gran lunga più vincente, la Juve appunto, non ha esitazioni nel creare problemi agli azzurri. Il messaggio è chiaro: conta più un allenamento con il proprio club che un Europeo alle porte. E poi magari pretendiamo di andare in Francia e vincere. Mah. Voi che ne pensate? Fatemelo sapere su VivoPerLei, CLICCANDO QUI: pubblicheremo i migliori articoli sull'homepage di calciomercato.com!
Stefano Agresti
Stefano Agresti