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Bonaventura, tre mesi per tenersi il Milan: ma l'addio ora è possibile
4 PRESENZE E 113 MINUTI GIOCATI - Poi qualcosa si è rotto, in senso vero e non figurato: l'assenza di quasi un anno dai campi da gioco lo ha tolto dalla lista degli intoccabili e, seppur sia rientrato in estate con una preparazione adeguata a quella dei compagni, il numero 5 non è ancora riuscito a tornare sui livelli ai quali ci aveva abituato prima dell'infortunio, patendo spesso alcune ricadute e i ritmi elevati di questa prima parte di campionato. Finora solo 4 le presenze in Serie A, tutte da subentrato, e solo 113 minuti disputati in campionato: le briciole, per un calciatore che era solito essere basilare per la propria squadra.
RINNOVO IN BILICO, ADDIO POSSIBILE - Per questo motivo il rinnovo di contratto, in scadenza il 30 giugno 2020, è in stallo e non sono in programma incontri tra la dirigenza rossonera e il procuratore Mino Raiola per aumentarne la durata: una situazione che non è stata affrontata e alla quale i protagonisti in campo non stanno pensando, motivo per il quale l'addio a fine stagione può davvero materializzarsi. Le due parti in causa non sono infatti vicine in questo momento, nonostante Bonaventura al nuovo tecnico Pioli piaccia molto: a meno di colpi di scena nei tre mesi da qui a fine gennaio, nei quali il centrocampista dovrà provarle tutte, per tenersi stretto il rossonero.
@AleDigio89