Bonaventura cambia agente: 'Lasciate stare Galliani'. Il punto sul rinnovo
Protagonista dentro e fuori dal campo. Giacomo Bonaventura ha tanta voglia di lasciare il segno, sabato ha segnato contro la Sampdoria il suo terzo gol in campionato, oggi ha ufficializzato il cambio di agente. Una scelta che secondo qualcuno è stata dettata dal Milan, che lo ha invitato a scegliere 'un procuratore amico', ipotesi che Jack, intervistato a Milan Channel, ha voluto smentire: "Ho letto anche io quello che è stato scritto oggi, sono state scritte cose gravi e offensive nei miei confronti. Vengo dipinto come uno che non sa prendere le proprie scelte, poi è stato attaccato anche Galliani che non c'entra nulla in questa vicenda. Non sono nè il primo nè l'ultimo giocatore a cambiare procuratore (lascia Giocondo Martorelli ndr): è una scelta che ho fatto io. Quando altri giocatori cambiano procuratore non si sa niente, questa volta è uscita questa cosa che mi ha dipinto come una persona che non sono. Io penso al campo, non ho niente da dire, mi dispiace solo per Galliani che è stato descritto in questo modo. Io l'ho chiamato per comunicargli la mia decisione e lui mi ha detto che era un mio diritto farlo. E' una scelta che ho preso io quindi non vedo perchè si debba fare rumore. La società non ha assolutamente fatto pressioni per farmi cambiare procuratore". In scadenza nel 2019, Bonaventura è vicino al rinnovo con ritocco dell'ingaggio, attualmente fermo a un milione di euro netti più bonus. L'ex Atalanta guadagna tanto quanto Suso e Abbiati, meno di lui prendono solo i giovani Donnarumma, Calabria, Ely, José Mauri e Niang.
