Calciomercato.com

  • Getty Images
    Bonato a CM: ‘Juve, che colpo con Gatti: ve lo presento! Allegri è realista, Berardi a vita a Sassuolo non è utopia’

    Bonato a CM: ‘Juve, che colpo con Gatti: ve lo presento! Allegri è realista, Berardi a vita a Sassuolo non è utopia’

    • Federico Targetti
    Nereo Bonato è una delle persone più indicate ad affrontare i temi relativi a Juventus-Sassuolo, l’ultimo quarto di finale del tabellone di Coppa Italia: direttore sportivo dei neroverdi in tre finestre distinte tra il 2004 e il 2015, ha conquistato la promozione in Serie B proprio con Allegri in panchina e ha lanciato il Sassuolo nel percorso di crescita che prosegue tutt’oggi. Con Bonato Calciomercato.com ha discusso in esclusiva il mercato appena concluso, la sfida di stasera e le prospettive future dei talenti che militano in Emilia.
     
    Direttore, intanto stasera il suo Sassuolo sfida la Juventus: mission impossible, oppure quanto è avvenuto in campionato deve mettere in guardia i bianconeri?
     
    "Mission assolutamente possible: è ovvio che la favorita è la Juve, ma il Sassuolo si giocherà le sue carte, come del resto ha fatto alla grande nel girone di andata in campionato".
     
    Juve che ha fatto un mercato di gennaio roboante: come lo giudica? E se lo giudica positivamente, in che misura?
     
    "Un mercato molto importante. I bianconeri sono riusciti ad aggiudicarsi degli elementi giovani, notevoli, che per caratteristiche servivano per completare l’organico. Contestualmente, sono state perfezionate delle uscite che hanno permesso di rientrare economicamente rispetto agli acquisti. E poi hanno preso Gatti…"
     
    Ecco, a proposito di Gatti, lei recentemente ha operato nella serie cadetta (alla Cremonese fino all’estate del 2021, ndr), quindi immagino che sia molto informato su questo difensore.
     
    "E’ uno dei difensori migliori della Serie B, tanto di cappello per esserselo assicurato. Chi seguiva la Serie C lo aveva già notato due anni fa alla Pro Patria, il Frosinone è stato bravissimo a prenderlo e quest’anno ha avuto un impatto notevole sulla categoria, non solo a livello strettamente difensivo ma anche in fase realizzativa, sui calci piazzati. Va monitorato perché ha grandi margini di miglioramento, e il suo è un ruolo in cui in Italia c’è un po’ carenza".
     
    L'asse Sassuolo-Juventus dopo l'affare Locatelli si è un po' inceppato, tra Vlahovic preferito a Scamacca e Kaio Jorge che non ha voluto spostarsi da Torino. E ora sembra che i rapporti siano più fitti con l'Inter. E’ casuale?
     
    "Direi di sì, il Sassuolo ha buonissimi rapporti con tutti i club, agisce in base alle necessità e in base agli accordi che si possono trovare. I neroverdi fanno i loro interessi, se ci sono le condizioni per chiudere un’operazione con la Juve la chiudono con la Juve, se ci sono per chiudere con l’Inter la chiudono con l’Inter. E’ naturale".
     
    Frattesi, Scamacca, Raspadori: li vedremo all'opera stasera, ma già a giugno possiamo aspettarceli tutti e tre altrove?
     
    "Di sicuro ci saranno richieste ed è molto probabile che andranno, ma devono essere messe in gioco cifre importanti perché importanti sono questi tre giocatori. Tutti e tre, due su tre o uno solo, questo non lo so, dipenderà dalle dinamiche del mercato, ma posso assicurarvi che avranno molti occhi addosso da qui a luglio".
     
    E Berardi? Arriverà mai il momento del grande salto? Anzi, la mia domanda è: ormai Domenico va per i 28 anni, è fuori dal mondo immaginarselo a vita a Sassuolo?
     
    "Mimmo in questi anni sta facendo campionati importantissimi, con grande continuità. Non è facile trovare i numeri per mettere d’accordo tutti gli interlocutori, e sì, la permanenza al Sassuolo per diventare una bandiera non è assolutamente da escludere a priori. Ci può stare".
     
    Ormai si sa, il Sassuolo in genere non cede giocatori importanti a gennaio. Quindi la partenza di Boga in direzione Atalanta deve far pensare che non fosse più così fondamentale?
     
    "Credo che sia arrivata un’opportunità al momento giusto. Boga sarebbe andato a scadenza, quindi la forza di mercato del club poteva diminuire. Questo mercato è stato un po’ strano, molte squadre hanno anticipato colpi programmati per giugno a causa dell’urgenza di raggiungere determinati obiettivi nella stagione in corso".
     
    Dionisi sta conducendo un campionato tranquillo, molto tranquillo... Forse troppo tranquillo per gli elementi che ha a disposizione?

    "Ripartire dopo tre anni di De Zerbi non era semplice, io credo che il lavoro di Dionisi sia buono. Ci sono alti e bassi, è vero, ma si sta costruendo un’ottima base per evitare che tali alti e bassi si ripetano in futuro e provare a fare campionati più regolari e migliorare la classifica, che attualmente potrebbe sorridere di più".
     
    L'Inter ha aggiunto Gosens ma ha un Perisic straripante, Milan e Napoli non si sono mosse. Oltre la Juventus chi si è distinto nella finestra da poco conclusa?
     
    "C’è da dire che l’Inter è andata a completare un organico già ricco. Gosens è un profilo per il presente ma soprattutto per il futuro, Caicedo per caratteristiche può essere l’alternativa di Dzeko. Il Napoli adesso recupera alcuni giocatori che sono stati fuori causa per tanto tempo, penso a Osimhen, Anguissa, Koulibaly. Nella prima parte della stagione gli azzurri hanno fatto vedere il calcio migliore. La Roma ha cercato di migliorarsi, ma in questo momento è al di sotto dei top club, mentre il Milan si è dato dei parametri da rispettare e lo ha fatto con grande coerenza".
     
    Siamo in chiusura, le faccio la domanda del momento: Allegri è realista quando dice di essere fuori dalla lotta scudetto oppure si nasconde soltanto?
     
    "Realista, realista... Sono dell’idea che la priorità della Juve sia centrare il quarto posto che dà accesso alla Champions, che è fondamentale per blasone e bilancio. I bianconeri pagano un girone di andata al di sotto delle aspettative, le distanze sono enormi rispetto a squadre che comunque stanno bene, recuperare così tanti punti in un girone mi sembra complicato".
     

    Altre Notizie