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Bolognamania: Verdi-Di Francesco, che coppia!
È vero, una rondine non fa primavera. E un pareggio non è una vittoria. Intanto però, il cambio di atteggiamento mostrato dal Bologna nella prima partita di campionato contro il Torino può rende soddisfatti tutti quei tifosi che giustamente hanno mostrato preoccupazioni e dubbi dopo la batosta rimediata nella gara di coppa Italia contro il Cittadella.
Si può cambiare volto nel giro di sette giorni? A quanto pare fortunatamente sì, detto che è ancora presto per dare un giudizio definitivo sulla squadra allestita per questa stagione. Con un mercato che terminerà da qui a dieci giorni, consapevoli che mancano ancora un paio di innesti di qualità e che bisogna cedere diversi giocatori, dopo l'1-1 contro i granata si deve però sottolineare ancora una volta l'importanza di aver trattenuto la coppia Verdi-Di Francesco.
Era stato dapprima il patron Joey Saputo a chiudere le porte a possibili interessamenti, nella conferenza stampa di chiusura della passata stagione. Sono seguite poi le parole del DS Riccardo Bigon, per ultime il giorno della presentazione di Rodrigo Palacio: "Quest'anno abbiamo acquistato più giocatori di esperienza e meno giovani? Non abbiamo cambiato progetto, abbiamo già in rosa degli elementi validi da far crescere".
Il riferimento ovviamente è a Di Francesco e Verdi, per i quali sono state rifiutate offerte da parte anche di grandi club. E i due ragazzi, uniti da un'amicizia fuori dal campo e da una grossa complicità all'interno del rettangolo di gioco, ieri sera al Dall'Ara hanno dimostrato di poter far divertire il proprio pubblico e dare una grossa mano ai compagni, in particolare modo alla prima punta Mattia Destro.
Sette giorni fa l'attacco aveva realmente preoccupato, con gli stessi limiti mostrati negli ultimi 12 mesi: poca inventiva, reattività nulla, fatica a costruire e ancora di più a finalizzare. Ieri sera invece, il reparto avanzato si è mostrato pimpante e questo soprattutto attraverso i piedi del giovane Di Francesco, autore del gol e insidioso per la difesa avversaria con un palo e due tiri usciti fuori di pochissimo.
Nota a margine anche l'esordio con la maglia del Bologna di Rodrigo Palacio, inserito da Roberto Donadoni al fianco di Mattia Destro, dall'alto della sua esperienza un acquisto che senza dubbio può aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati. Ed è da qui che bisogna ripartire, pensando a ciò che si vuole, facendo il massimo per raggiungerlo senza abbassare la guardia.
Rimettersi sulle gambe era fondamentale in questa prima giornata di Serie A, molto più del punto ottenuto per la classifica. Il riscatto c'è stato, ora bisogna dare vita ad un nuovo cammino che regali soddisfazioni e tranquillità ad una piazza che merita di tornare a sentirsi importante.
Si può cambiare volto nel giro di sette giorni? A quanto pare fortunatamente sì, detto che è ancora presto per dare un giudizio definitivo sulla squadra allestita per questa stagione. Con un mercato che terminerà da qui a dieci giorni, consapevoli che mancano ancora un paio di innesti di qualità e che bisogna cedere diversi giocatori, dopo l'1-1 contro i granata si deve però sottolineare ancora una volta l'importanza di aver trattenuto la coppia Verdi-Di Francesco.
Era stato dapprima il patron Joey Saputo a chiudere le porte a possibili interessamenti, nella conferenza stampa di chiusura della passata stagione. Sono seguite poi le parole del DS Riccardo Bigon, per ultime il giorno della presentazione di Rodrigo Palacio: "Quest'anno abbiamo acquistato più giocatori di esperienza e meno giovani? Non abbiamo cambiato progetto, abbiamo già in rosa degli elementi validi da far crescere".
Il riferimento ovviamente è a Di Francesco e Verdi, per i quali sono state rifiutate offerte da parte anche di grandi club. E i due ragazzi, uniti da un'amicizia fuori dal campo e da una grossa complicità all'interno del rettangolo di gioco, ieri sera al Dall'Ara hanno dimostrato di poter far divertire il proprio pubblico e dare una grossa mano ai compagni, in particolare modo alla prima punta Mattia Destro.
Sette giorni fa l'attacco aveva realmente preoccupato, con gli stessi limiti mostrati negli ultimi 12 mesi: poca inventiva, reattività nulla, fatica a costruire e ancora di più a finalizzare. Ieri sera invece, il reparto avanzato si è mostrato pimpante e questo soprattutto attraverso i piedi del giovane Di Francesco, autore del gol e insidioso per la difesa avversaria con un palo e due tiri usciti fuori di pochissimo.
Nota a margine anche l'esordio con la maglia del Bologna di Rodrigo Palacio, inserito da Roberto Donadoni al fianco di Mattia Destro, dall'alto della sua esperienza un acquisto che senza dubbio può aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati. Ed è da qui che bisogna ripartire, pensando a ciò che si vuole, facendo il massimo per raggiungerlo senza abbassare la guardia.
Rimettersi sulle gambe era fondamentale in questa prima giornata di Serie A, molto più del punto ottenuto per la classifica. Il riscatto c'è stato, ora bisogna dare vita ad un nuovo cammino che regali soddisfazioni e tranquillità ad una piazza che merita di tornare a sentirsi importante.