Bolognamania: una squadra nuova
Sembra un'altra squadra, invece il Bologna sceso in campo ieri a Verona è lo stesso che da inizio campionato ha collezionato una serie troppo lunga di sconfitte, mostrando poca personalità e un'identità di gioco non all'altezza della Serie A.
È la stessa squadra eppure, con qualche piccolo accorgimento apportato dal tecnico rossoblù in grado di fare la differenza, non sembra più quel gruppo che fin qui ha mostrato limiti preoccupanti. Si sta rimettendo in moto il Bologna, guadagnando punti preziosissimi. La scelta di Donadoni di mettere Brienza nel ruolo di mezzala o Rossettini nell'insolito ruolo di terzino 'bloccato' in grado di liberare Masina, ieri uno dei migliori in campo, autore di due assist e padrone della fascia sinistra, si è rivelata perfetta.
Il nuovo mister è stato capace di dare stimoli e fiducia ad una squadra che si era persa, rendendola compatta e dominatrice del campo. Donadoni è arrivato in punta di piedi e in dieci giorni ha trasformato un gruppo sia mentalmente che dal punto di vista tecnico, facendo della "Semplicità" il suo credo.
Due gol in quindici minuti ieri a Verona con reti di Giaccherini al 5' e Donsah al 14', due vittorie consecutive, cinque gol fatti e zero subiti da quando il tecnico è alla guida del Bologna: Donadoni vince, gestisce in maniera egregia il vantaggio e non molla fino al 95esimo. Se dovessimo scegliere un migliore in campo nella gara di ieri sera, importantissima trattandosi di una gara salvezza contro una squadra che comunque, nel secondo tempo ha reagito, non potrebbe essere altro che lui.
Questo Bologna ha riportato entusiasmo nell'ambiente e ha preso consapevolezza dei propri mezzi: ora che la zona retrocessione è più lontana, se si continua in questo modo, si possono lasciare alle spalle i fantasmi di questi primi tre mesi e iniziare a pensare di combattere per qualcosa di più importante.
