Bolognamania:| Una scoppola salutare
Uno, due, tre, e in un quarto d'ora la partita è bella e finita. Ecco cosa succede in serie A quando la differenza di motivazioni è troppo ampia: Sampdoria-Bologna insegna. Una squadra che non segnava da tempo immemore fa tre gol uno dietro l'altro, le prime due su disattenzioni (una barriera che si apre, una marcatura persa su un corner unita a un giocatore poco sveglio sul palo e a una mezza dormita del portiere), la terza nel più classico dei contropiede.
Tre gol che sono una scoppola salutare per una squadra che a Marassi, dopo tanti meritati complimenti, ha senza dubbio imparato che nonostante una stagione ottima bisogna ancora tenere alta la guardia, perché il cammino per la salvezza è ancora lungo e bastano dieci minuti di follia per buttare via una partita. Ora il ciclo terribile che attende il Bologna in una settimana dice Palermo-Roma (il recupero della gara sospesa per neve dopo un quarto d'ora)-Juventus, e per i rossoblù vincere anche una sola di queste partite vorrebbe dire fare un passo forse definitivo fuori dalle zone medio basse di classifica.
Da Marassi il Bologna si porta via - oltre al vantaggio rimasto immutato sulla retrocessione causa sconfitte altrui - due sole cose buone: il gol di Paponi dopo due anni e mezzo di digiuno e il rientro di Gaston Ramirez, parso decisamente ispirato. Presto sarà probabilmente il tempo del tridente con l'uruguagio alle spalle di Di Vaio e Meggiorini, almeno fino a quando non rientrerà Ekdal, uomo molto importante per l'assetto rossoblù, così come Britos e Della Rocca che a Genova mancavano ma che sono già pronti al rientro nel trittico terribile che dovrà affrontare la squadra di Malesani. Con un diktat: no alle distrazioni, per non intaccare - ora che anche la società sta trovando tranquillità - un margine di sicurezza davvero troppo importante.