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    Bolognamania: una rondine non fa primavera

    Bolognamania: una rondine non fa primavera

    • Greta De Cupertinis
    Un solo punto in tre giornate, frutto di un pareggio contro il Genoa e di due sconfitte contro Udinese e Cagliari. Per quanto il Bologna ieri non abbia meritato di perdere, tornare dalla Sardegna con zero punti in tasca posiziona al momento la squadra rossoblù al sesto posto in classifica. Peccato perché il cammino fatto nel girone di andata da parte dei ragazzi di Thiago Motta è qualcosa di straordinario ma bisognerà ripeterlo per concludere la stagione nelle prime posizioni.
     
    Ieri forse la stanchezza della gara giocata fino ai rigori in Coppa Italia contro la Fiorentina si è fatta sentire ed un super gol di Orsolini non è bastato a portare a casa la vittoria: Calafiori, da inizio campionato la garanzia principale difensiva, ha avuto la sua giornata no segnando l’autogol del 2-1 e commettendo errori ai quali non siamo abituati. Può capitare, per l’appunto, l’importante è reagire in fretta senza farsi abbattere dagli ultimi risultati.
     
    L’assenza di Zirkzee probabilmente si è fatta sentire in fase di costruzione ma va dato atto all’avversario di aver permesso poco ai rossoblù: ora quando una squadra che magari lotta per non retrocedere come il Cagliari batte il Bologna, si dice che ha battuto una “Big”. Fa ancora effetto ma effettivamente è così, chiudere il girone di andata a 32 punti ti proietta a 64: un risultato che ad oggi sarebbe un vero e proprio record.
     
    “Conosco una sola strada: il lavoro” ci ha raccontato Thiago Motta in più di un’occasione. Ed è con il lavoro che il Bologna uscirà dall’ultima striscia negativa e magari anche con due innesti in arrivo da questa sessione invernale di calciomercato. L’allenatore rossoblù ha fatto due nomi e la società rossoblù farà il possibile per accontentarlo, prima però bisognerà cedere gli esuberi.

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