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    Bolognamania: un mercato di gennaio insufficiente

    Bolognamania: un mercato di gennaio insufficiente

    Un mese intero per comprare due giocatori, peraltro tutti da verificare. Consueto mercato di gennaio deludente per il Bologna, con l’appendice del caso Ibson, arrivato in aeroporto senza che ci fosse alcun dirigente della società ad attenderlo, con il presidente Guaraldi che ha temporaneamente sospeso quattro dirigenti. Mercato vissuto più sul patema Diamanti (era di fatto già stato venduto ai cinesi del Guangzhou, però mancavano le garanzie di pagamento) che non sui giocatori in entrata, per la consueta mancanza di liquidità: i big per ora – il mercato cinese prosegue fino al 28 febbraio – sono rimasti, ma i rinforzi sono stati relativi.

    ARRIVI – Solamente due, gli arrivi, negli ultimi tre giorni di mercato: lo svedese Erik Friberg, classe 1986, centrocampista del Malmoe che ha vinto lo scudetto nella passata stagione, e il brasiliano Ibson, classe ’83 prelevato a costo zero dal Corinthians con un pedigree più che discreto tra Porto, Spartak Mosca, Flamengo e Santos. Tra i due, sembra nettamente più Ibson il giocatore che serviva al Bologna: piedi buoni, mezz’ala d’attacco, giocatore con un po’ di tecnica in un centrocampo dai piedi imbarazzanti. Friberg è più mediano ma è un oggetto un po’ misterioso scelto dagli uomini mercato rossoblù, tanto che lo stesso tecnico Ballardini ha detto chiaramente “Non lo conosco”. Prevedibile, salvo allenamenti sorprendenti, tanta panchina per il ragazzo svedese, peraltro prelevato a soli 200.000 euro. Per entrambi, contratto di un anno e mezzo con opzione per l’annata successiva.

    PARTENZE – Uno degli obiettivi, prima di Pioli e poi di Ballardini, era smaltire la rosa per avere 24-25 elementi: niente da fare. Pisanu, di rientro dai Montreal Impact, è stato mandato in prestito al Prato mentre dopo un vitalizio rossoblù Gimenez è stato prestato al Nacional Montevideo per gli ultimi sei mesi di contratto. Entrambi, ovviamente, con ingaggi per buona parte pagati dal Bologna così come il portiere Agliardi, ormai terzo estremo difensore, prestato al Cesena. Sono stati mandati a giocare altri due giovani come i classe 1994 Yaisien, al Trapani in prestito secco, e Radakovic, al Novara in prestito con diritto di riscatto piemontese e controriscatto rossoblù

    BILANCIO – Il mercato di gennaio è stato decisamente insufficiente per il Bologna. Sarà un 5,5 solo se Ibson si rivelerà ancora un buon giocatore, altrimenti è da 4 in pagella. Era un mercato che doveva portare ben altre risorse a una squadra in palese difficoltà tecnica e con giocatori inadeguati: serviva linfa nuova a centrocampo, magari con un giocatore pronto già ai primi di gennaio, e una punta che potesse dare nuove energie a un attacco che segna col contagocce. E invece sono arrivati due giocatori, sulla carta uno abbastanza forte e uno normalissimo, tutti da valutare, e null’altro. Invariato l’attacco, che pare incapace di garantire al Bologna un minimo di gol-salvezza, e sfoltita pochissimo anche la rosa, con diversi giocatori inutili (il rientrante Paponi, Krhin e Della Rocca su tutti) rimasti in rosa.

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