Entra dalla panchina e segna: ormai è come un talismano Riccardo Orsolini - in rete prima a Monza e poi nuovamente ieri al Dall’Ara contro il Torino - dopo essere subentrato dalla panchina. Incredibile come la sua determinazione, dopo un periodo no, si sia trasformata in forza tanto da riuscire ad essere determinante nelle ultime due vittorie del Bologna.
 
Forse è la voglia di dimostrare e di tornare titolare a fare la differenza: nonostante dal primo minuto Thiago Motta gli preferisca il compagno Barrow, è lui ad oggi che cambia le sorti delle partite e gioca ad un ritmo impressionante per gli avversari. C’è tanto del numero 7 rossoblù nella quarta vittoria consecutiva del Bologna, c’è tanto di lui nella determinazione con cui questa squadra reagisce anche quando va sotto.
Era impensabile, fino a qualche tempo fa, pensare ad una squadra che sotto 1-0 fosse capace di ribaltare il risultato e di chiudere la gara 2-1: invece, i ragazzi del nuovo allenatore rossoblù stanno ritrovando fiducia e quell’atteggiamento che sarà utile per le ultime partite da giocare prima della sosta dovuta ai Mondiali.
 
Ma il Bologna di oggi non è solo Motta ed Orsolini, è anche tanto tanto tanto Arnautovic. Il numero 9 rossoblù, anche quando non segna, è capace di fare la differenza. Il lavoro sporco che fa per la squadra è qualcosa di eccezionale, qualcosa che tutti dovrebbero prendere come esempio. Con lui la squadra rossoblù può davvero andare lontano… e adesso che tutti hanno preso coscienza dei propri mezzi, è davvero arrivata l’ora di divertirsi.