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    Bolognamania: un finale da dimenticare

    Bolognamania: un finale da dimenticare

    • Greta De Cupertinis
    Quando pareggi una partita alla fine del tempo regolamentare, il sapore non è di un punto guadagnato ma di due punti persi. Sembra una sconfitta, una condanna e si fa fatica a vedere gli aspetti positivi di una gara tutt'altro che semplice. E' il caso di Cagliari – Bologna, finita 1-1 al novantesimo con gol su punizione di Borriello, tra le altre cose in 9 contro 11.

    Succede tutto negli ultimi cinque minuti: al 43' viene espulso Viviani per una scivolata giudicata pericolosa dal direttore di gara nonostante il giocatore rallenti proprio per non colpire l'avversario. Due minuti più tardi invece, è ora del cartellino rosso per Krafth che spingendo leggermente Borriello al limite dell'area viene mandato negli spogliatoi. Da lì, un Cagliari ormai non più in partita, trova il gol su punizione siglato dal suo bomber e festeggia il recupero di una partita già persa.

    Potremmo parlare ore di queste decisioni arbitrali che non sono andate giù alla tifoseria ma anche e soprattutto al mister del Bologna Roberto Donadoni che per la prima volta, è apparso in conferenza stampa alterato per la situazione paradossale in cui si è trovata la sua squadra sul finale: "La partita era vinta, avevamo guadagnato meritatamente tre punti. L'ha riaperta l'arbitro". Non è la prima volta che il club rossoblù si trova a dover discutere alcune scelte della direzione di gara nel corso della stagione, peccato perchè la vittoria di ieri sarebbe stato sicuramente un segnale importante.

    Il Bologna, nel complesso, non ha forse messo in campo la sua migliore gara ma è stato solido ed ha saputo soffrire andando poi a sfruttare con Destro l'occasione migliore per segnare. Ed è proprio il ritorno al gol dell'attaccante rossoblù la nota migliore di questa giornata, sperando che possa essere l'inizio di un ciclo che lo riporti ad andare in rete con continuità.

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