Bolognamania:| Un Diamanti è per sempre?
Ci scuserà De Beers per la citazione, ma il ritorno di Alessandro Diamanti a un mese dall’infortunio (infrazione a una costola) subito a Novara apre interrogativi tecnico-tattici importanti per Stefano Pioli, che di fatto finora l’ha avuto a disposizione solamente sedici minuti, prima del crack. Perché nel frattempo il tecnico ha scoperto la sua arma più importante, un Gaston Ramirez straordinariamente a suo agio nel ruolo di trequartista dietro a due punte, sempre più decisivo e trascinatore con il suo talento. E nella strana estate rossoblù Diamanti era arrivato proprio per sostituire l’uruguagio partente, che poi per fortuna tale non è stato. Ora, tornato a disposizione, quale ruolo può ritagliarsi in questo Bologna 'Ramirez-dipendente' Alessandro Diamanti?
Due sembrano le possibilità più accreditate per l’ex giocatore di Livorno, Brescia e West Ham: o, come probabilmente accadrà al rientro dopo un mese, si ritaglia un ruolo alla Altafini, da variabile impazzita dell’ultima mezz’ora in grado di spaccare le difese quando sono affaticate e si allargano, oppure potrebbe essere affiancato sulla trequarti a Ramirez creando un 4-3-2-1 con uno tra Acquafresca e Di Vaio (finora il primo ha fatto meglio del secondo, ma se recupera condizione, Di Vaio davanti da solo ha sempre dato il meglio) da unica punta. Soluzione, quest’ultima, che presenta pro e contro: in particolare, il timore è che Ramirez, l’unica arma rossoblù che funziona davvero in avanti, possa venire disinnescato dalla vicinanza di un altro fantasista che ne limiterebbe giocoforza il raggio d’azione.
Questo non significa però che i due mancini terribili, Ramirez e Diamanti, non possano necessariamente coesistere. Va capito il come: non è da escludere, se Di Vaio prolungasse il suo momento no, che uno dei due possa passare a fare la punta al fianco di Acquafresca. Chi, dei due? Ramirez l’anno scorso ha fatto quel ruolo ma mai e poi mai in un Bologna che non ha registi ci si può permettere di spostare il 'Niño' dal suo ruolo di regista avanzato dei rossoblù. Pertanto non è da escludere l’idea di un Diamanti seconda punta, in fondo uno col suo tiro e il suo dribbling vicino alla porta male non fa. Tutte riflessioni che Stefano Pioli sta facendo in questi giorni, mentre Ramirez fa anche il titolare nella sua Nazionale e Diamanti torna ad essere parte integrante del gruppo: sicuramente sarà una scelta non facile, che andrà ponderata e provata. Ma in fondo, per un Bologna che dietro è da brividi, un po’ di abbondanza offensiva non guasta affatto.