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    Bolognamania: un’altra figuraccia difensiva

    Bolognamania: un’altra figuraccia difensiva

    • Greta De Cupertinis
    Quattro gol in casa dell’Empoli, una sconfitta che fa molto più male di quella di San Siro perché, a differenza di due settimane fa, ieri al Castellani il Bologna ha giocato contro una squadra che lotta per non retrocedere e non che gioca per vincere lo scudetto.
     
    Un Bologna in netta difficoltà, non tanto per la posizione in classifica, ma per le ultime prestazioni che sono state deludenti sotto ogni punto di vista: la squadra che tanto aveva impressionato nelle prime tre giornate ora mostra lacune preoccupanti soprattutto sotto l’aspetto difensivo.
     
    E’ vero, nella gara giocata ieri pomeriggio ci sono state diverse occasioni (pali, traverse, rigore sbagliato) ma nascondersi dietro agli episodi lascia il tempo che trova: qualcosa è mancato nella squadra di Sinisa Mihajlovic, a partire dal carisma fino al gioco.
     
    Probabilmente, se Arnautovic avesse messo a segno il tiro dal dischetto, il Bologna avrebbe reagito diversamente e invece dopo il secondo gol dell’Empoli la squadra rossoblù non si è più davvero ripresa. Rabbia e rammarico fanno ora da padrone all’ambiente, tanto che è stato scelto dalla dirigenza di mandare Soriano e compagni in ritiro per far sì di ritrovare la strada smarrita.

    E’ evidente come l’attenzione maggiore sia puntata su Sinisa Mihajlovic: lo confermereste sulla panchina rossoblù o pensiate che il suo percorso sia giunto al termine? Tra il volere insistere su determinati moduli e scelte discutibili per quanto riguarda la formazione titolare, ora il tecnico rossoblù è nell’occhio del ciclone. Sta a lui prendere le redini di questa situazione e dimostrare che si può cambiare. Prima che sia troppo tardi.

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